Hamilton, futuro incerto: pensa al ritiro o sta covando il fuoco della rivincita?

Formula 1
Fabio Tavelli

Fabio Tavelli

I rumour sono spiegati dal fatto che Lewis non si faccia vedere in giro, non è andato alla cerimonia di chiusura della stagione della Formula 1 ed ha smesso di scrivere sui suoi profili social... e poi, da un incontro tra Bernie Ecclestone e il papà del pilota, è emerso che la delusione per l'epilogo dell'ultimo mondiale è davvero forte. Ma Hamilton potrebbe stupire tutti: che stia covando il fuoco della rivincita?

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È salito idealmente sulla montagna dei suoi pensieri. E da lì ci guarda tutti e non proferisce verbo. Lewis Hamilton è chiuso nei suoi tormenti, non si fa vedere in giro, non è andato alla cerimonia di chiusura della stagione della Formula 1 ed ha smesso di scrivere sui suoi profili social. Tra le cose che ha smesso di fare c’è anche quella di seguire il profilo della F1A. Un gesto interpretato come segnale di distacco dal suo mondo, come volontà di andarsene del tutto. 

Liberty Media è convinta che l’inglese stia solo ricaricando le batterie. La pensa diversamente Bernie Ecclestone, che dall’alto dei suoi 91 anni e della sua esperienza pur senza una reale evidenza può scatenare il panico con pensieri variamente tradotti. Il vecchio drago ha riportato una conversazione con il padre del pilota, premettendo che i due non hanno parlato di Lewis. L’intervista ovviamente verte su una sensazione, autorevole ma senza il sostegno di un dialogo diretto, ed è stata tradotta e titolata con “secondo me si ritira”, oppure “non correrà più” fino al “lo capisco, è troppo deluso e quindi smetterà”. La Mercedes non lo dice ma comincia a interrogarsi sul reale desiderio di Lewis di ripagare Verstappen con la stessa moneta con la quale reagì al titolo vinto da Rosberg nel 2016. Quella volta ad andarsene però fu il vincitore, non il vinto. E il re nero mise 4 titoli uno in fila all’altro, arrivando ad un totale di 7. Come Michael Schumacher. Fallito l’assalto all’ottavo sigillo ora resta da capire se l’inglese elaborerà la delusione per quella che nella sua testa è ancora una truffa, al netto dei cavallereschi complimenti a chi ha ribaltato il suo trono nell’ultimo giro dell’ultima gara. La sensazione, diversa dal pensiero di Ecclestone e condivisa da Stefano Domenicali, è che la decisione, eventuale, di abbandonare si allontani ogni giorno di più. Hamilton l’avrebbe presa subito, sull’onda di una cocente delusione. Più probabile immaginare che sotto quel casco covi il fuoco della rivincita. Per non andarsene da battuto, sir Lewis Hamilton tornerà ancora più determinato di prima. Per il bene suo e di tutta la Formula 1.

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