Nikita Mazepin è stato inserito nella 'black list' della Ue: per lui congelamento dei beni e il divieto di ingresso nell'Unione come conseguenza della guerra russa in Ucraina. Nel frattempo l'ex pilota accusa la Haas: "Mi hanno licenziato senza un motivo, sto valutando se fare causa. Non mi fido più di loro, mi sento devastato"
La guerra in Ucraina ha portato importanti ripercussioni nel mondo dello sport e della Formula 1. Tra queste una delle più clamorose è stata l'interruzione del rapporto tra Nikita Mazepin e la Haas. La scuderia americana ha anche rotto con lo sponsor principale, azienda russa di proprietà del papà di Mazepin, che ha già annunciato una causa legale. Nikita, finito anche nella 'black list' della Ue, non ci sta e alla stampa interazionale ha dato la sua versione dei fatti.
"Avrei corso senza bandiera, non c'è motivazione da parte della Haas"
"E’ qualcosa che si è consumato in due fasi, nella prima ho saputo che la Fia mi avrebbe consentito di correre da pilota senza bandiera – ha detto Mazepin – l’avevo accettato. Ma non ho avuto tempo perché ho ricevuto la lettera della Haas che mi ha unilateralmente licenziato. Non c’è alcuna motivazione legale dietro a questa decisione, la Fia mi aveva dato il permesso di gareggiare. Se farò causa alla Haas? Ogni opzione è sul tavolo e la valuteremo. Ma di base non ha senso avere a che fare con chi non ti vuole. La F1 è uno sport pericoloso e devo avere piena fiducia in una squadra che prepara la mia macchina. Ma non mi fido più di loro"
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"Tempi dolorosi, mi sento devastato. Aprirò fondazione per atleti"
"Mi rendo conto che il mondo non sia più quello che era due settimane fa. Sono tempi molto dolorosi e chi non vive in questa parte del mondo o che non vi è nato vedrà solo una parte della situazione. Il mio caso è importante alla sua maniera ma non è ovviamente nulla in confronto a quello che sta accadendo. Sappiamo tutti che la carriera di uno sportivo è piuttosto breve e che sono necessari anni di sacrifici per raggiungere il vertice. Quando ti viene portato via ciò che avevi conquistato, ti senti devastato. Mi impegnerò in una fondazione che si occupa del sostegno di atleti che hanno speso la loro esistenza preparandosi per le Olimpiadi, le Paralimpiadi ed altri eventi internazionali e ne sono ora esclusi indistintamente a causa del loro passaporto".
Mazepin nella 'black list' dell'Unione Europea
Mazepin è nella nuova lista di personalità che l'Ue sottoporrà a misure restrittive, come il congelamento dei beni e il divieto di ingresso nell'Unione, in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. Finisce nella black list Ue in quanto figlio dell'oligarca e magnate dei fertilizzanti Dmitry Mazepin, "coinvolto in settori economici che forniscono una sostanziale fonte di reddito al governo della Federazione Russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina".