Formula 3, Feature Race a Drugovich in Olanda: il titolo è vicino

FORMULA 2

Lucio Rizzica

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Il brasiliano centra la sua quinta vittoria stagionale allungando in classifica generale a +70 su Pourchaire (decimo) e ipotecando più che mai il titolo 2022. A Monza potrebbe già festeggiare il suo trionfo in Formula 2. Sul podio anche Verschoor (indagato per la seconda ripartenza con il botto) e Iwasa

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Dopo una noiosa Sprint Race, a Zandvoort la F2 va in pista per la Feature Race (la gara più lunga, più premiante e con il cambio mescole obbligatorio), cercando risposte definitive. La partenza di Drugovich (MP) dalla pole position e il contemporaneo via di Théo Pourchaire (ART) appena dall’ottava fila, lasciano pensare alla vigilia che il vantaggio del brasiliano (+46) sul francese sia proprio destinato ad aumentare, indirizzando così il titolo verso il Sudamerica con due eventi di anticipo sulla conclusione della stagione.

Al via Drugovich prende la testa davanti a Doohan, costretto a una frenata molto profonda, Sargeant invece va prima largo e poi dopo qualche curva in seguito a un contatto con Boschung in via di fuga, dove non riesce a frenare e finisce a muro. Anche Beckmann si tocca nella battaglia con Nissany e Sato e ci rimette l’ala anteriore. Safety Car. Drugovich in testa alla corsa, Pourchaire è soltanto tredicesimo. Difficile rimuovere la monoposto del Team Carlin dalle barriere, che vanno anche risistemate: gara sospesa e macchine che rientrano tutte in pit lane in regime di bandiera rossa. Dopo una ventina di minuti si riaccendono i motori e le monoposto rientrano in pista dietro alla Safety Car, deputata a gestire la fase preliminare del rolling start. Si riparte dal sesto giro. Drugovich davanti e Pourchaire in cerca di una situazione favorevole per rimontare il gruppo che, però, si fa bruciare da Sato e perde una posizione.

Novalak in battaglia con Armstrong lo porta all’esterno. Undercut di Cordeel e Williams. Giro veloce di Drugovich al settimo passaggio. Alle spalle va ancora in testa coda Daruvala (per la terza volta nel week-end). All’ottavo passaggio Doohan segna il giro veloce, poi in frenata rovina le gomme anteriori. L’anteriore sinistra mostra la tela. Prima di lui però al pit rientrano Hauger e Fittipaldi. Alla fine del 12° giro anche Doohan rientra per il cambio gomme. Nel giro successivo anche Drugovich rientra.

 Al 17° giro Sato esce dai box con l’anteriore sinistra non avvitata bene. Qualche curva dopo il rientro in pista Sato va lungo e la gomma si stacca prima che finisca contro le barriere. Poi, il giapponese si occupa anche in prima persona di spegnere con un estintore il principio di incendio sulla sua Virtuosi. Unsafe Relase. In definitiva, il nuovo stop rovina la strategia di Lawson che era virtualmente leader della corsa e di Pourchaire, che aveva ritardato il proprio pit. Al 22° giro ancora partenza lanciata. Prima della green flag però, nel gruppo che procede lentissimo a una curva dal rettilineo di partenza, si toccano in tre, Calderon, Doohan (che sfiora Verschoor) e Novalak. Gara finita per loro. 

Elastico fatale, altra Safety Car in una gara che non decolla, tanto che in pista addirittura atterrano anche dei piccioni. Nuova ripartenza al 26° giro. Al 27° rientra Pourchaire, che poi ritorna in pista in quattordicesima posizione. In quello successivo anche Lawson fa il suo pit stop, rientrando alle spalle del francese. In testa alla corsa, a undici minuti dalla fine (impossibile completare i 40 giri previsti) c’è Drugovich. E il brasiliano centra così la sua quinta vittoria stagionale (quattro delle quali in Feature Race) allungando in classifica generale a +70 su Pourchaire (decimo) e ipotecando più che mai il titolo 2022. A Monza potrebbe già festeggiare il suo trionfo in Formula 2. Sul podio anche Verschoor (indagato per la seconda ripartenza con il botto) e Iwasa.