F1, lettera della Mercedes ai propri tifosi: "Proviamo lo stesso dolore"

LA LETTERA

La Mercedes ha pubblicato una lettera rivolta ai propri fans dopo il deludente inizio di Mondiale in Bahrain: "Ha fatto male a ciascuno di noi, che affrontiamo ogni stagione determinati a lottare per il titolo. Ha fatto male alla squadra nel suo complesso, dopo aver investito tanto duro lavoro in una vettura che non ha soddisfatto le nostre aspettative". Il campionato torna nel weekend del 19 marzo in Arabia Saudita: diretta Sky

Un inizio difficile dopo una stagione molto complicata. Non è certo un grande momento per la Mercedes, che dal dominio degli scorsi anni è piombata in un preoccupante grigiore confermato anche nella prima gara del 2022 in Bahrain. Le parole e i mugugni di Hamilton ("Il team non mi ha ascoltato") e un Russell in versione "vorrei ma non posso", sono solo gli aspetti più evidenti di un progetto che non va per ora. Nasce anche da qui la lettera aperta che la squadra di Brackley ha rivolto ai propri tifosi e chi vi riportiamo qui.

"Proviamo lo stesso dolore"

“A tutti i nostri fan, il Bahrain ci ha fatto male. Ha fatto male a ciascuno di noi, che affrontiamo ogni stagione determinati a lottare per il titolo. Ha fatto male alla squadra nel suo complesso, dopo aver investito tanto duro lavoro in una vettura che non ha soddisfatto le nostre aspettative. E sappiamo che ha fatto male anche a voi, i nostri fan. La vostra passione e il vostro sostegno sono importanti per farci progredire e sappiamo che proviamo lo stesso dolore".

"Non cerchiamo capri espiatori, lavoriamo per uscirne fuori"

"Non ci faremo prendere dal panico e non reagiremo di getto. Sotto i riflettori, in un contesto così duro come la F1, si fa presto a puntare il dito o a cercare capri espiatori. Ma voi sapete che siamo meglio di così. Stiamo lavorando con urgenza e calma per costruire il nostro percorso di recupero, concentrandoci su ciò che deve accadere nel breve, medio e lungo termine per vincere. Abbiamo in cantiere sviluppi per le prossime gare e ne arriveranno altri. Ma non sarà un lavoro da poco".