F1, GP Arabia Saudita: perché curva 23 mette in difficoltà i piloti
Il circuito di Jeddah presenta diverse insidie: è il cittadino più veloce del Mondiale e i muretti così ravvicinati fanno paura. Ma nelle libere i piloti sono stati messi in difficoltà anche curva 23 e qui scopriamo cosa è successo e il perché. Oggi alle 14.30 le FP3 e alle 18 le qualifiche: tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW
CURVA 23, IL VIDEO - GP ARABIA SAUDITA: LIBERE E QUALIFICHE LIVE
- Il Mondiale è nel pieno del suo secondo weekend. Si corre a Jeddah, in Arabia Saudita, su un circuito particolarmente insidioso. Lo è perché è il tracciato cittadino più veloce, ma soprattutto per i muretti così ravvicinati. Nelle libere del venerdì, però, è stata messa in evidenza un'altra difficoltà per i piloti.
- Innanzitutto lì occorre portare tantissima velocità. Curva 23 presenta una "destra" molto rapida e, una volta entrati sulla "sinistra", non si vede dove si può andare a finire sulla parte opposta. In pratica ciò che non si vede è il punto di uscita, proprio come mostra questa immagine con l'Aston Martin in azione
- Nel non vedere il punto di uscita, dunque, e i prova a portare tanta velocità ritrovandosi sempre "in faccia" il cordolo.
- Di conseguenza, se si esagera di qualche Km/h si rischia di andare oltre il cordolo o di andarci sopra
- "L'ideale, per cercare di non avere problemi, è impostare prima alla cieca e sperare di aver preso il centimetro giusto", ha raccontato nella diretta delle libere Carlo Vanzini
- In quel punto la velocità è tra 180 e 190 Km/h