Formula 1, GP Arabia Saudita: l'uomo da battere resta Verstappen, ma Alonso è lì

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

È sempre impressionante vedere con quanta facilità il due volte Campione del Mondo trovi subito la confidenza per arrivare al limite. Sorridono però anche Alonso e l’Aston Martin. La Ferrari, invece, ha pensato più a sé lavorando su programmi specifici con più benzina a bordo, ma ha dimostrato di potersela giocare sul passo. Tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP ARABIA SAUDITA: LIBERE E QUALIFICHE LIVE

Anche a Jeddah al comando ci sono ancora loro, Red Bull e a panino Fernando Alonso, ma la Ferrari lavora e osserva. A bassa potenza nella simulazione del giro da qualifica, Leclerc e Sainz si sono concentrati soprattutto nel lavoro sul passo e i riscontri non sono stati affatto male. Con alle spalle solo la prima giornata di lavoro in pista le previsioni della vigilia sono state in parte confermate: l’uomo da battere rimane Max Verstappen ma qui, su un asfalto che fin da subito ha mostrato un buon grip e che sicuramente non mangia le gomme, i gap tra le diverse squadre e macchine si è assottigliato. Il binomio tra l’olandese e la sua RB19 è una forte certezza. È sempre impressionante vedere con quanta facilità infatti il due volte Campione del Mondo trovi subito la confidenza per arrivare al limite.

Sorridono però anche Alonso e l’Aston Martin, che su una pista che premia efficienza e power unit, con i primi adattamenti aerodinamici hanno già dimostrato di poter essere anche veloci oltre che di godere di un bel carico. E i due decimi tra Verstappen e lo spagnolo son lì a dimostrarlo. Dietro a Perez che ha fatto segnare il terzo tempo, il pacchetto di mischia è nutrito e interessante con Alpine, Mercedes e Hülkenberg tutti a voler dire la propria in vista della qualifica.

Come era già successo in Bahrain la Ferrari ha pensato più a sé, lavorando su programmi specifici, con più benzina a bordo. Da qui il nono e decimo tempo di Leclerc e Sainz a più di sette decimi dalla vetta nelle seconde libere. Sicuramente meglio bilanciata di dieci giorni fa, la Rossa ha già dimostrato invece di potersela giocare sul passo e di non avere quel degrado importante e preoccupante che sembra un po’ una malattia in questo momento. Entrambi i ferraristi erano infatti soddisfatti di quanto fatto e visto, con la consapevolezza che tra i due, viste le dieci posizioni di penalità in griglia per Leclerc, il più responsabilizzato per lottare contro Red Bull sarà ovviamente Sainz.

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FERRARI

Leclerc: "Passo gara sembra migliore del Bahrain"

Sullo sfondo però si torna a parlare di affidabilità. La Ferrari predica calma da più parti ma tra precauzione e preoccupazione può esserci anche una differenza sottile. Alla seconda gara dell’anno, dopo quanto successo in Bahrain al monegasco, si è deciso di montare su entrambe le monoposto già il secondo motore termico e a Leclerc, oltre la terza centralina che lo manda in penalità di 10 posizioni, anche il secondo Mgu-H. Ma anche voler togliere qualsiasi tipo di variabile, dopo la doccia fredda del Bahrain, è importante. Immaginando che a Jeddah sia davvero tutto possibile.