Formula 1, tifoso ferito da un detrito della Haas di Magnussen nel GP Australia

la storia
Twitter @tdolling

Non si placano le polemiche relative alla gestione del caotico GP di Australia. Nelle scorse ore ha fatto scalpore la storia di un tifoso ferito a un braccio da un detrito perso dalla Haas di Kevin Magnussen nel concitato finale di gara: "Non mi sono nemmeno accorto di quello che è accaduto, ma poteva andare molto peggio se avesse colpito la mia ragazza in testa", ha spiegato.  Il Mondiale torna il 30 aprile con la gara a Baku: diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

Il GP di Melbourne e la sua caotica gestione continuano a far discutere. Nelle scorse ore a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato la storia di Will Sweet, uno degli oltre 400mila tifosi che nel weekend hanno preso d'assalto l'Albert Park, rimasto ferito a un braccio dopo essere stato colpito da un detrito perso dalla Haas di Kevin Magnussen. La storia è immediatamente rimbalzata su tutti i media australiani, a cominciare da Fox Sports. 

Il pezzo di circa un metro proveniva dalla Haas di Magnussen

Will Sweet, 31 anni, si era posizionato nei pressi di Curva 2. Proprio in quel punto ha accusato il problema alla monoposto Kevin Magnussen, che si è schiantato contro le barriere, distruggendo in parte la sua Haas. Un pezzo di circa un metro di lunghezza si è staccato, finendo in mezzo al pubblico. L'uomo è stato colpito al braccio destro e in seguito è stato medicato e curato per un taglio. L'impatto ha evitato danni più gravi, visto che il detrito sarebbe potuto finire in testa alla sua fidanzata, poco più in là. 

La testimonianza: "Non mi sono accorto di nulla"

"Non so cosa sia successo esattamente - ha spiegato - Penso che Kevin Magnussen abbia superato la curva 2, l'ho seguito con gli occhi. Ma proprio davanti a me apparentemente un pezzo di detrito ha sorvolato il recinto. Molte persone intorno a me si sono mosse ed è riuscito a colpirmi proprio al braccio. Onestamente mi sento abbastanza fortunato. Alla fine non è stato così grave come avrebbe potuto essere . ll pezzo di detrito era piuttosto grande. In piedi proprio accanto a me c'era la mia fidanzata che è un po' più bassa di me. Quindi, dove mi ha colpito al braccio, probabilmente l'avrebbe colpita proprio in testa".