Formula 1, respinto il ricorso Ferrari per la penalità a Sainz in Australia: resta 12°

la sentenza

La Fia si è pronunciata sul ricorso presentato dalla Ferrari contro la penalità inflitta a Carlos Sainz al termine del GP d'Australia, con lo spagnolo 4° al traguardo ma a cui erano stati inflitti 5'' di sanzione. Ricorso respinto visto che "non vi è alcun elemento di novità significativo e rilevante che non fosse disponibile al momento della decisione". Sainz resta dunque al 12° posto e fuori dalla zona punti. La Scuderia di Maranello e il pilota: "Dispiaciuti"

La Fia ha respinto il ricorso presentato dalla Ferrari relativo alla penalità inflitta a Carlos Sainz in occasione del GP d'Australia. Lo spagnolo, quarto al traguardo ma scivolato in 12^ posizione dopo i 5'' scontati dopo la gara per un contatto con Alonso, resta dunque senza punti. "Non vi è alcun elemento di novità significativo e rilevante che non fosse disponibile per le parti richiedenti il riesame al momento della decisione in parola. L'Istanza va pertanto respinta", si legge nel documento emesso da F1 e Fia. Bocciato dunque il "right of review" della Ferrari: l'investigazione sull'incidente tra Sainz e Alonso non verrà riaperta e non sarà necessaria una nuova udienza. 

Cosa era successo a Sainz in Australia

Lo spagnolo aveva ricevuto 5 secondi di penalità sull’ordine di arrivo finale perché, nella partenza del 57° giro, ha tamponato alla prima curva Alonso mandandolo in testacoda. Essendosi concluso il gp dietro la Safery Car, tale penalizzazione è costata a Sainz ben 8 posizioni passando dal 4° al 12° posto. Commissari che, nella stessa ripartenza, hanno invece deciso di non sanzionare Sargeant, reo di aver tamponato l’Alphatauri di De Vries. La penalità a Sainz viene considerata anche ‘inutile’, visto che l’ultima ripartenza è stata fatta con la classifica precedente.

La sentenza della Fia

La reazione della Ferrari: "Dispiaciuti, ora miglioriamo la politica dei controlli in F1"

"La Scuderia Ferrari prende atto della decisione della Fia di non garantire il diritto di revisione in merito alla penalità inflitta a Carlos Sainz in occasione del GP d'Australia  - si legge in una nota diffusa sui social del Cavallino -. Siamo ovviamente dispiaciuti, sentivamo di aver portato nuove sufficienti e significanti prove per il riesame della Fia, specialmente nel contesto di condizioni particolari e incidenti multipli accaduti dopo la ripartenza. Rispettiamo le decisioni prese dalla Fia. Ora cercheremo di portare avanti il discorso con F1, Fia e con gli altri team, con l'obiettivo di migliorare i modelli di controllo del nostro sport per assicurare il più alto livello di giustizia che il nostro sport merita". 

 

Sainz: "Penalità sproporzionata, dispiaciuto per la decisione della FIA"

Anche Sainz ha commentato la decisione della Federazione internazionale con un post sulle storie di Instagram: "Molto dispiaciuto che la FIA non abbia concesso il diritto di revisione - scrive lo spagnolo sui social -. Passate due settimane, continuo a pensare che la penalità sia sproporzionata e credo che avrebbe almeno dovuto essere riesaminata sulla base delle prove che abbiamo presentato". Poi guarda oltre: "Quello che è successo in Australia è il passato, sono al 100% concentrato sulla prossima gara a Baku".