Formula 1, GP Spagna: segnali dalla Ferrari, in gioco ci sono presente e futuro

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Segnali positivi dalla nuova versione della Ferrari dopo le libere di Barcellona: la SF-23 cerca di mettersi alle spalle di una Red Bull che, con Max Verstappen, sembra ancora inarrivabile. Novità che servono al presente ma, soprattutto, al futuro della Rossa. Oggi la caccia alla pole alle 16 in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP SPAGNA, LA DIRETTA DELLA GARA

Il vero segnale, come per ricordare a tutti di non illudersi troppo, l’ha dato Max Verstappen all’ultimo giro utile della sua simulazione gara durante le seconde libere. Quell’1’18’’6 è uno schiaffo morale a tutti gli avversari che tra aggiornamenti e sforzi stanno provando a mettersi seriamente nello scarico della RB19. Ma anche al suo compagno di squadra, che in altalena sul passo ha persino chiuso la sua giornata quarto a tre decimi, con qualche dubbio persino che la sua monoposto fosse totalmente integra.

 

Il due volte Campione del Mondo qui è stato fin dai primi passi subito in fiducia con macchina e pista ed è stato inavvicinabile in entrambe le sessioni. Ma qualche segnale, se pur timido, l’ha dato anche la Ferrari. La SF-23 non è stata la più veloce ma sicuramente la più cercata e osservata al Montmelò, ancor prima di uscire dai box con il vestito rifatto. Come da previsioni a Barcellona è iniziata la trasformazione della Rossa, quella che nelle speranze dovrà riportare la macchina di Leclerc e Sainz almeno seconda forza, dietro a Red Bull ma davanti ad Aston Martin, che con Alonso ha già collezionato cinque podi su sei gare, contro il singolo podio di Ferrari.

 

Le vasche presenti prima sulle pance sono praticamente sparite, e la filosofia è ora di chiara ispirazione RB19. Anche il fondo è nuovo, anti-saltellamento, deve sposarsi ovviamente con un cambio importante a livello di aerodinamica e flussi. Vasseur non la vuole chiamare una versione B, ma i cambi sono quasi radicali e da verificare ovviamente, qui e non solo. Il lavoro di comparazione fatto durante le prime libere tra Sainz con pacchetto nuovo e Leclerc con il vecchio ha soddisfatto le aspettative. Entrambi i ferraristi hanno poi usato le novità chiudendo in sesta e settima posizione con il monegasco davanti di pochi centesimi al compagno.

 

Ma la cosa importante, più che la ricerca del tempo, è stata la verifica delle modifiche sulla lunga distanza, e in effetti sulle medie il passo è stato incoraggiante mentre quello sulle rosse ancora da verificare totalmente. Il lavoro di comprensione e affinamento sulla “nuova” SF-23 continuerà ancora ovviamente, ma considerando la Red Bull di Verstappen di un altro pianeta questa Rossa sembra voler e poter competere con la verdona di Alonso, che però per ora l’ha messa dietro all’olandese di 170 millesimi. Ma sono solo le prime sensazioni di un percorso che deve obbligatoriamente iniziare da qui, perché in gioco per Ferrari non c’è solo il presente, ma soprattutto il futuro.