Formula 1, reprimenda per Steiner (Haas) per le critiche ai commissari Fia

la decisione

Reprimenda per Guenther Steiner, team principal della Haas, che aveva duramente criticato l'operato degli stewards per la penalità inflitta a Hulkenberg nello scorso GP di Monaco e che per questo motivo era stato convocato dai commissari della Fia: "Non intendevo offendere nessuno, altrimenti avrei usato altre parole", ha spiegato Steiner

E' arrivata una reprimenda per Guenther Steiner, che nella giornata di sabato era stato convocato dai commissari della Fia per non aver rispettato  i punti 12.2.1.c, f e k del regolamento sportivo. Il team principal della Haas aveva criticato duramente l'operato degli stewards per la penalità inflitta a Nico Hulkenberg nel corso del GP di Monaco. "Ogni sport professionistico ha degli arbitri professionisti. La F1 è uno dei principali sport al mondo e ancora ci affidiamo a persone che non sono professioniste. Ci sono sempre discussioni, perché non c’è coerenza nelle decisioni. Questo è ridicolo. Per loro questo non è neanche un lavoro. In un lavoro tu puoi essere licenziato, perché vieni pagato. Se fai un brutto lavoro, vieni licenziato. Qui non lo puoi fare, perché non vengono pagati. Servono steward professionisti“, aveva detto. 

Il comunicato della Fia

"La parola “non professionista” del signor Steiner e il suo riferimento ad altri sport con personale “professionista” potrebbero essere, e in effetti sono stati, percepiti come offensivi e, a nostro avviso, hanno ragionevolmente offeso non solo i Commissari Sportivi a Monaco, ma anche altro personale della FIA e molti volontari del motorsport - si legge nella nota -. Tuttavia, i Commissari Sportivi accettano la dichiarazione del Sig. Steiner durante l'udienza, secondo cui il suo riferimento alla professionalità intendeva riferirsi a persone che svolgevano un ruolo come loro professione e non che i Commissari Sportivi agissero in modo non professionale. Inoltre, il signor Steiner ha affermato che il suo riferimento a “non professionisti” intendeva riferirsi a persone che lavoravano occasionalmente e non intendeva riferirsi a una mancanza di qualifiche o specializzazione. Il signor Steiner si è anche scusato liberamente 'se qualcuno è stato offeso da ciò che ho detto o ha frainteso ciò che ho detto'. Gli Steward accettano queste scuse".

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Steiner: "Non volevo offendere nessuno"

"Ho espresso ai Commissari Sportivi il mio disappunto e il mio disaccordo con la decisione presa dai Commissari Sportivi di Monaco lo scorso fine settimana - si legge nella nota della Haas -. Gli Steward mi hanno informato che non avevano problemi con le persone in disaccordo con le decisioni, ma erano più preoccupati per l'interpretazione che era stata data ad alcuni dei miei commenti. Ho spiegato agli steward che non avevo intenzione di offendere nessuno e che il mio uso di certe parole avrebbe potuto essere suscettibile di fraintendimenti o fraintendimenti da parte di alcune persone. Ho detto agli Steward che mi sarei scusato se le mie dichiarazioni fossero state fraintese o avessero danneggiato qualcuno perché non era mia intenzione. Ripeto le mie scuse qui".