F1, Gp Austria: le qualifiche a Spielberg viste dalla pista

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Ci hanno creduto in Ferrari, segno che la SF-23 con i nuovi aggiornamenti sta funzionando a dovere, come dimostra il 2° posto di Leclerc a soli 48 millesimi da Verstappen nelle qualifiche in Austria. Con Sainz sarà una Rossa a due punte, anche se servirà dimostrarlo in gara. Oggi alle 16.30 la Sprint live su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW

GP AUSTRIA, LA DIRETTA DELLA GARA

Una smorfia che vale più di mille parole. E’ quella dei meccanici Ferrari che nel box guardavano Charles Leclerc ancora una volta guidare sopra i limiti della sua Rossa nelle ultime due curve per piazzarla seconda a 48 millesimi da Verstappen, per la sesta volta quest’anno in pole position. Ci hanno creduto fino alla fine che il monegasco riuscisse a fare l’ennesima magia con una Ferrari che finalmente sta dando i giusti segnali e la delusione sta tutta lì. Ma battaglia c’è stata davvero, in una qualifica folle in cui sono stati cancellati tempi su tempi come lucine a intermittenza su un alberello di Natale. Un discorso a parte andrà fatto sui limiti della pista qui con monoposto sempre più veloci ma soprattutto ingombranti da non aiutare certo i piloti a gestire circostanze così su un tracciato come questo. E a farne le spese è stato anche Checo Perez che con l’altra Red Bull scatterà quindicesimo, per la quarta volta di fila fuori dalla Q3, in un momento nero che sembra non avere fine. Ma tornando là davanti, Verstappen ha dovuto sudarsela la 26^ pole della sua carriera, come Mika Hakkinen.

 

Domenica in gara, con il suo compagno disperso nelle retrovie, dovrà vedersela con ben due Ferrari perché insieme a quella di Leclerc in prima fila schierata con lui, terzo si è piazzato anche Sainz a meno di due decimi, che di fianco avrà il suo amico, ex compagno di squadra Lando Norris con una McLaren che ha cambiato forma e sostanza. Per Leclerc c’è più soddisfazione che delusione in quei 48 millesimi che lo hanno separato da Verstappen. Ovvio che dopo aver annusato la pole da così vicino un campione come lui veda quasi solo l’occasione persa, ma il ferrarista sa anche lo sforzo che è stato fatto a Maranello per anticipare gli aggiornamenti portati sulle due Rosse qui e infatti le prime parole dopo la qualifica sono state di ringraziamento e riconoscenza a tutta la squadra.

 

Questa SF-23 con ala anteriore nuova più efficiente, fondo rivisto ancora una volta, come le pance, sta funzionando a dovere ma la prova del nove sarà dimostrarlo anche sul passo gara, come già fatto in Canada. Giocare di forza con due punte contro una domenica potrebbe già essere un vantaggio, ma tornare a giocarsela di prestazioni con la Red Bull è la priorità. Ora in attesa della pioggia che dovrebbe cambiare scenario per la giornata del sabato si azzera tutto. Sia le soddisfazioni che le delusioni, perché tra poco si torna in qualifica per la Sprint. Con altre carte ma anche emozioni da giocarsi.