Formula 2, a Silverstone la Feature Race è di Martins

SILVERSTONE

Lucio Rizzica

FOTO da @Formula2 - Twitter
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Vittoria per il pilota francese dell'ART davanti a Maloney e al compagno di squadra Pourchaire. In classifica ora Vesti è leader con 135 punti, ma su di lui pende ancora un'investigazione che potrebbe arrecare penalità da scontare nella seconda metà di luglio in Ungheria, riaprendo la corsa verso il titolo 2023. Oggi il GP di F1 live alle 16 su Sky e in streaming su NOW

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Il weekend di Silverstone della Formula 2 si chidue con il successo di Martins nella Feature Race. Il pilota francese della ART ha preceduto al traguardo Maloney del team Rodin Carlin e il connazionale e compagno di squadra Pourchaire. Lo schieramento della Feature avviene mentre la Direzione Corse rende noto che solo a fine gara verrà investigata una presunta infrazione del leader del campionato Frederick Vesti (Prema), commessa durante il giro di formazione in curva 11. Non una situazione psicologica semplice da affrontare per il danese, che si posiziona in quinta fila. Dalla prima fila partono Martins (ART), dalla pole position, e accanto a lui Maini (Campos). Il meteo annuncia bizzarrìe, ma la gara inizia su asciutto. Al terzo giro va in testacoda Hauger (MP).

E’ proprio nei primi tre giri Martins fiacca (anche andando oltre i limiti del tracciato) la resistenza di Iwasa (DAMS), partito dalla seconda fila velocissimo e spreme le sue coperture più morbide guadagnando a suon di giri veloci oltre 4” di vantaggio nei primi cinque giri. Terzo, alle spalle del giapponese, è Bearman (Prema), Vesti è settimo. Al settimo giro Cordeel è fermo in pista, mentre Fittipaldi e Vesti inaugurano la serie dei rientri al pit stop. Safety Car. Ne approfittano per rientrare Martins, Iwasa, Bearman, Doohan, Pourchaire tra gli altri. Restano fuori in cinque (Hadjar, Leclerc, Novalak, Correa e Boschung). Si riparte all’undicesima tornata. In coda si toccano Vesti, Hauger (che innesca il tamponamento a catena) e Stanek: tutti e tre sembrano fuori gara. Ancora Safety Car, ma con passaggio obbligato del gruppo in pit lane. Vesti e Hauger rientrano a cambiare il musetto e le gomme e ripartono dal fondo dello schieramento. 

Ma il tirante della sospensione anteriore sinistra cede e Vesti si ferma poco dopo fuori dalla corsia dei box. Out. Si riparte al giro 14. Praticamente al giro di boa della corsa. Al giro sedicesimo giro Martins riceve 5” di penalità per un sorpasso oltre il limite del circuito. Intanto Maini centra Boschung e ancora la Safety Car è chiamata in causa. E altra corsa in pit lane per i piloti che si trovano nella seconda metà del gruppo per rimontare le soft. E Martins, che è gravato da una penalità, per quasi un giro si ritrova da solo a girare alle spalle della Safety Car, che al giro successivo transita proprio dalla corsia dei box libera. Anche Nissany riceve 5” di penalità. La gara riparte al ventesimo giro. Martins primo, ma con penalità, davanti a Maloney secondo ma virtualmente primo, poi Pourchaire. 

La Direzione Corsa infligge 5” di penalità anche a Verschoor e Daruvala per aver infranto i limiti di percorrenza in pit lane, a quattro tornate dalla fine. Martins spinge per portare il suo vantaggio oltre i 5”, Pourchaire lo capisce e attacca la terza posizione di Leclerc, guadagnandola a tre giri dal termine. Leclerc poi sbaglia e ne approfittano Doohan e Iwasa alle sue spalle. Martins a due giri e mezzo dal termine ha 5”3 su Maloney. Nell’ultimo giro Victor Martins (ART) -campione uscente della F3- completa la sua corsa capolavoro portando il suo vantaggio ben oltre i 6” su Maloney al traguardo, chiudendo la gara con 2” di vantaggio sul pilota della Carlin e quasi 5” sul compagno di squadra Pourchaire, il quale, grazie alla contemporanea defaillance di Vesti, recupera notevolmente in classifica generale portandosi a soli 6 punti dal danese. In graduatoria ora Vesti è leader con 135 punti, Pourchaire ne ha 129, Iwasa 111. Ma su Vesti pende ancora una investigazione che potrebbe arrecare penalità da scontare nella seconda metà di luglio in Ungheria, riaprendo la corsa verso il titolo 2023 di categoria.