F1, GP del Belgio: a Spa temperature autunnali, tra pioggia, Sprint e speranze

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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A Spa la Formula 1 si è ritrovata di nuovo sotto la pioggia e con temperature tipicamente autunnali. Il tutto diventa più complicato in vista della terza Sprint della stagione. E la mente va alla gara infinta del 2021, ma soprattutto alle tragedie che in pochi anni hanno portato via le giovani vite di Antoine Hubert e Dilano Van'T Hoff. Tutto il weekend di Spa è live su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW

GP BELGIO, LA GARA LIVE

Come un film già visto. Nonostante l’anticipazione di un mese in calendario rispetto al solito, a Spa-Francorchamps la Formula 1 si è ritrovata e si ritroverà di nuovo sotto la pioggia e con temperature tipicamente autunnali. Con la variabile non indifferente del fine settimana con la Sprint Race che costringe tutti nella giornata di venerdì ad andare in qualifica con solo un turno di libere alle spalle. Da regolamento, in condizioni da bagnato, è ovviamente previsto che ogni pilota abbia a disposizione un treno di intermedie extra per la qualifica di venerdì e per la garetta di 100 km del sabato, ma non sarà solo questione di gomme

Qui la Formula 1 si è già scottata nel dover gestire pioggia e mancanza di visibilità, a livello sportivo e d’immagine con l’esperienza recente del 2021 quando tra tira e molla di giri effettuati, interruzioni e ripartenze dietro la satefy car si erano persino assegnati metà punti dopo una gara durata più di tre ore ma con un solo giro all’attivo. Ma purtroppo siamo su una pista in cui in pochi anni sono morti ben due ragazzi: Anthoine Hubert nel 2019 e Dilano Van’T Hoff sole tre settimane fa. Il giovane pilota olandese è stato vittima di un incidente proprio in condizioni di scarsa visibilità sul rettilineo del Kemmel dopo una discutibile ripartenza sul finale di gara. Sono fantasmi e ricordi che non spariscono, ma che casco in testa e visiera abbassata nella mente dei piloti vengono poi spinti e compressi in un angolino, ma che fuori pista andranno gestiti nel migliore dei modi possibile. Non solo a livello organizzativo ma anche per team e ingegneri che avranno un bel rompicapo da gestire con soli 60 minuti per preparare le monoposto al meglio per un fine settimana che si preannuncia complicato. 

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Questo aspetto potrebbe aprire delle finestre sul fronte dell’assetto, con qualcuno pronto a prendersi dei rischi, che potrebbe cambiare qualche valore in pista. Ed è quello che sperano soprattutto gli avversari Max Verstappen. Intanto, alla terza prova in pista dopo Baku e Austria, si discute già sulla possibilità di limare di nuovo il format della Sprint per il 2024 per renderlo più lineare. La proposta di Liberty Media confermerebbe il turno di prove libere del venerdì mattina, con la sessione di qualifica pomeridiana dedicata alla Sprint Race, corsa che si disputerà nella tarda mattinata di sabato. Archiviata la Sprint, sabato pomeriggio ci dovrebbe essere invece la qualifica per il Gran Premio del giorno dopo, che concluderà così la giornata. Ma aspettando decisioni e futuro, c’è un presente piovoso e mutevole da affrontare, con insidie ma anche qualche speranza di vivere e vedere qualcosa di diverso. Ferrari compresa.