Formula 1, GP Singapore: ci sperano in tanti, anche la Ferrari

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Visto il dominio Red Bull, ci credono in pochi, ma sono in tanti a sperare di interrompere la striscia di vittorie di Max Verstappen e del suo team in un circuito molto particolare e sfidante come Singapore. Tra le possibili sorprese anche la Ferrari, che dopo il weekend di Monza sogna una conferma. Ma attenzione anche a Hamilton, Alonso, Norris... Tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP SINGAPORE, LA DIRETTA DELLA GARA

Ci credono in pochi, guardando classifiche e numeri di questa stagione, ma qui ci sperano in tanti. Se c'è una pista dove chi avrà coraggio e macchina per provare a fare uno sgambetto a Verstappen e Red Bull potrà lanciarsi nell'impresa è proprio quella di Singapore. Le statistiche ammazzano qualsiasi sogno se si pensa che negli ultimi 9 cittadini, a partire da Gedda dello scorso anno, ha vinto sempre Red Bull. Dimenticando per un attimo che il team guidato da Christian Horner sta letteralmente fagocitando questa stagione. Ma su uno dei tracciati davvero più sfidanti della stagione - per clima e caratteristiche - dove il pilota può ancora davvero fare la differenza, c'è qualche flebile speranza che qualcosa di diverso possa succedere. E' anche lo stesso Checo Perez ad ammetterlo: "Non pensiate che qui sia una sfida solo tra me e Max. Saremo tutti più vicini e sarà tutto molto più difficile. Occhio anche alle macchine Rosse". Se quella del messicano, alla vigilia della sua 250^ gara, rimarrà una boutade lo si scoprirà presto, intanto in casa Ferrari regna più che altro pragmatismo.

 

Il fatto che la pista sia stata modificata (più corta, ma soprattutto con un rettilineo in più e più filante e veloce) non crea molte aspettative tra Sainz e Leclerc. C'è ovviamente la consapevolezza che Monza due settimane fa ha esaltato quanto di buono ha la SF-23 e qui invece sarà più difficile. Il circuito cittadino che si snoda intorno a Marina Bay necessita molto carico, trazione e grande bilanciamento per dare tutta quella confidenza necessaria ai piloti per prendersi qualche rischio in più a oltre 300 all'ora tra muretti e barriere. Su questi tipi di piste la Rosse ultimamente ha un po' faticato, ma c'è la consapevolezza di poter essere lì a giocarsela bene nel gruppone con Mercedes, Aston e McLaren, come ha sottolineato Leclerc: "Sarà una questione di prestazione complessiva. Arriviamo da un weekend in cui siamo stati chiaramente la seconda forza in campo, e qui sappiamo che sarà tutto diverso, una sorta di reset e dobbiamo essere bravi a interpretarlo".

 

I due ferraristi hanno inoltre voluto mettere entrambi un punto e a capo alle polemiche legate alla loro lotta in pista sul finire della gara monzese ma soprattutto della loro sfida in famiglia, rimarcando una volta di più quanto, viste le difficoltà di questa stagione, in squadra sia importante remare tutti nella stessa direzione per uscire dalle difficoltà più forti e preparati al 2024. Ma tornando al presente, un po' Alonso ci crede, come sperano anche Hamilton e Norris di trovare sensazioni migliori tra queste curve e su questa pista per rimanere ambiziosi e puntare in alto. Qui dove serviranno anche tanto piede e coraggio per osare e brillare.