Formula 1, GP Messico: strategia e sangue freddo, la ricetta Ferrari per la gara

gp messico
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La Ferrari che non ti aspetti centra la 68^ prima fila tutta Rossa nella storia, con la quarta pole nelle ultime sei gare. Dietro la Red Bull ha un passo migliore: per la gara di oggi servono strategia, gestione e sangue freddo. Il GP in diretta alle 21 su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K (canale 213) e in streaming su NOW

GP MESSICO, LA GARA LIVE

E' la Ferrari che non ti aspetti e che sorprende anche sé stessa. Per una serie di concatenazione di condizioni e dettagli che forse nemmeno a posteriori si capirà fino in fondo, Charles Leclerc in Messico partirà davanti a tutti, a braccetto con il compagno Sainz dalla prima fila. Nonostante espressioni e dichiarazioni meravigliate, la 68^ prima fila tutta Rossa non è certo un regalo. E' anche la quarta pole in sei gare, sintomo che qualcosa si è di certo ritrovato. Il caldo e le condizioni particolarmente volubili della pista non hanno reso la vita facile a nessuno sabato in Messico: anche i ferraristi appena montate le mescole più morbide a metà sessione non sembrava potessero inventarsi quello che poi hanno fatto. Ma quando è contato di più, entrambi hanno messo insieme tutti i pezzi del puzzle mettendosi dietro tutti, ma soprattutto il favorito per eccellenza Max Verstappen che per la prima volta quest'anno scatterà in griglia dalla terza casella.

 

Verstappen e Ricciardo in seconda fila insieme, sì non è uno scherzo o forse il destino ha voluto metterci lo zampino. Dopo un ritorno ad Austin opaco e difficoltoso qui l'australiano ha ritrovato in fretta la confidenza con la sua Alpha Tauri per costruire un bel fine settimana fin dall'inizio e mettere la sua macchina persino davanti a Perez. Insieme a ulteriore pressione sulle spalle del messicano. Mercedes e McLaren deludono, soprattutto la seconda, visto le aspettative persino dichiarate. Anche Hamilton e Russell, sesto e ottavo, di solito più baldanzosi e speranzosi pensando al passo gara che poi tirano fuori la domenica, qui hanno abbassato un po' le aspettative scontrandosi con una macchina particolarmente incostante. Con qualche avversario con qualche difficoltà in più davanti ai ferraristi non c'è solo aria pulita in faccia, ma qualche speranza in più. Non sarà facile sorprendere anche in gara, lo sanno tutti.

 

La pista ha già mostrato cose poco prevedibili, come la SF-23 quando entra nella sua finestra operativa migliore purtroppo troppo sottile. Il passo Red Bull sarà migliore, come sarà delicata la fase di partenza con quel lungo rettilineo insidiosissimo per chi parte soprattutto dalla pole. Ma ci sono comunque due Ferrari davanti a tutti. La partenza sempre in coppia del 2019 potrebbe essere un bell'insegnamento. Strategie, gestione, anche delle temperature oltre che delle gomme, saranno le chiavi di tutto. Ma anche tanto sangue freddo.