F1, GP Brasile: a Interlagos sarà ancora lotta dietro Max Verstappen

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La Formula 1 approda ad Interlagos, pista di imprese e grandi storie. Dietro Verstappen, che vuole superare i 500 punti in stagione, la lotta è per il secondo posto non solo nella classifica Costruttori, con Mercedes in vantaggio su Ferrari, ma anche in quella piloti, con Hamilton che si avvicina sempre più a Perez, distante ora 20 lunghezze. Tutto il weekend in Brasile è in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP BRASILE, LA DIRETTA DELLA GARA

Il tour della Formula Uno oltreoceano continua con l'ultima gara di questa tripletta che ha fatto sbarcare il Circus in Brasile. Vero che i giochi quelli importanti si son già chiusi tutti, ma dietro a Max c'è più di una sfida bella e interessante, da giocarsi su una pista magica. 

E’ la pista delle imprese e di tante importanti storie. E senza andare troppo in là con i ricordi lo sa bene Russell che un anno fa festeggiava la sua prima e unica vittoria in Formula Uno, o anche Magnussen che con la Haas in una pazza e bagnata qualifica aveva autografato il giro della pole. Strano a dirlo ma per ora Max Verstappen in Brasile ha vinto una volta sola, nel 2019, alla fine di una gara da cardiopalma che anche in casa Ferrari si ricordano bene causa contatto tra Vettel e Leclerc che costò il ritiro a entrambi i ferraristi. Il tre volte campione del Mondo già domenica scorsa in Messico ha detto di non essere sazio: rincorre la 17^ vittoria 2023, ormai la sfida è battere record solo suoi. Ma la cosa più impressionante è che se Verstappen dovesse vincere anche qui sarebbe il 32^ successo nelle ultime due stagioni, gli stessi che Fernando Alonso ha raccolto in tutta la sua carriera.

Mentre in classifica ormai veleggia per oltrepassare i 500 punti, sarebbe il primo pilota a riuscirci in stagione, dietro di lui si lotta un po’ per la gloria, un po’ per posti nei Costruttori che qualcosa valgono e cambiano un anno. Ferrari è rimasta dietro a Mercedes 22 punti, a tre gare dalla fine. L’impresa sembra difficile considerando la concretezza che la W14 riesce a esprimere quando conta di più, ovvero in gara, contro la Rossa. Ambitissimo anche il secondo posto in classifica dietro a Max tra Perez e Hamilton. Il britannico è con il fiato sul collo del pilota Red Bull a 20 lunghezze. E se per Lewis sarebbe un piazzamento di forza e gloria, per il messicano potrebbe significare qualcosa di più o anche di meno.