F1, Gp Abu Dhabi: la gara vista dalla pista di Yas Marina

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Charles Leclerc chiude in crescendo la stagione, confermando il trend positivo dal Giappone. Ad Abu Dhabi non è bastato per centrare il secondo posto nel Costruttori, ma ora l'obiettivo si sposta nel 2024. La Ferrari ha motore e piloti, il progetto cercherà di regalare l'ultimo step. E con un Leclerc così si può sognare e sperare...  Il Mondiale torna nel 2024: tutto in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K (canale 213) e in streaming su NOW

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Non sono bastate né la sua gara concreta né la sua intelligenza tattica. Charles Leclerc ha chiuso il suo 2023 in crescendo, nella miglior condizione possibile sul secondo gradino del podio, ma senza riuscire a regalare alla Ferrari anche il secondo posto nei Costruttori che è rimasto nelle mani della Mercedes per tre punti. Le ultime gare opache e problematiche di Carlos Sainz in parte hanno pesato sull’aritmetica finale, anche se l’unico pilota non Red Bull a vincere in questa stagione di stra dominio è stato proprio lo spagnolo. Il monegasco saluta uno dei suoi anni più difficili con 6 podi, 5 pole position e 8 prime file. Senza la coppa che conta di più, quella della vittoria, ma la cosa più importante in forte recupero di confidenza come ha dimostrato la sua ultima gara ad Abu Dhabi.

 

Lo step evolutivo introdotto in Giappone sulla SF-23 gli hanno riconsegnato una macchina con un anteriore più sincero e questo lo ha aiutato a ritrovare un feeling migliore con la sua Rossa soprattutto sul passo. Ma il lavoro da fare sotto questo aspetto in casa Ferrari è ancora tanto. Verstappen ha chiuso infatti la stagione come l’aveva aperta, cinque/sei decimi su chiunque. Aver trovato in stagione il modo di distribuire il carico aerodinamico in maniera diversa e migliore sulla SF-23 ha aiutato. Le ultime gare hanno dimostrato infatti che anche il consumo delle gomme ne ha giovato ma non del tutto, soprattutto con le più dure. Ma nel 2024 il progetto con fiancate diverse e nuovo retrotreno e fondo, cercherà di far fare alla Rossa l’ultimo step. Il resto c’è, dal motore ai piloti. E un Leclerc così fa solo sognare e sperare