Caro Babbo Natale, ecco la Formula 1 che vorrei nel 2024...
Formula 1Forse un po' in ritardo, ma ecco la lettera a Babbo Natale sulla "Formula 1 che vorrei" nel 2024. In primis, dare una macchina a tutti quei piloti che possono diventare campioni del mondo. E poi, guarda Leclerc: quel ragazzo è emozione pura! Il Mondiale torna il 2 marzo in Bahrain, tutto su Sky Sport e in streaming su NOW
So di essere in ritardo, un ritardo siderale. Però, appellandomi alla benevolenza di Babbo Natale (un po' come si fa con la FIA...) provo a giocarmi l'ultima chiamata per ricevere qualche "dono" sulla "Formula 1 che vorrei" in attesa del via della nuova stagione. In fondo, fino a marzo, un po' di tempo c'è ancora. E allora ci provo, a cominciare dalla Ferrari...
Caro Babbo Natale,
noi siamo stati molto buoni. Qui a Sky abbiamo cercato in tutti i modi di valorizzare il bello, le cose più interessanti, più divertenti, più emozionanti di una stagione che, caro Babbo Natale, non ci hai fatto un gran bel regalo. Forse ti sei sbagliato e ci hai portato il carbone, quello meno buono, anche se quella è la Befana. Speriamo, caro Babbo Natale, di avere una stagione dove tu possa portare una macchina a tutti quei piloti che hanno il potenziale per diventare campioni del mondo.
Ovviamente, sappiamo che Max è il tuo pupillo, perché l’anno scorso a Natale gli hai regalato una macchina velocissima; l’hai data anche a Perez, che però non è stato tanto bravo e non l’ha gestita, e non se l’è goduta, come Max. Però va bene, riportala a Max una macchina così, ma dalla anche agli altri, perché, oltre a Max già campione, oltre a Lewis già campione, oltre al vecchio leone che ancora crede in Babbo Natale, Fernando Alonso, ci sono gli altri che possono, hanno tutto il potenziale per diventare campioni del mondo. Parlo di Charles, parlo di Russell, parlo di Norris, del sorprendente Oscar Piastri, al quale l’hanno scorso hai regalato la sua prima stagione in Formula 1 con dei podi; e lui è stato all’altezza del regalo.
Dai Babbo Natale, guarda Charles: ti ha fatto cinque pole con quella macchina. Emozione pura quel ragazzo! Ha bisogno di una macchina, di una slitta veloce che gli consenta di incoronare il suo sogno, che insegue ormai da tanto tempo, sempre vestito di rosso. E poi c’è quel Norris lì, come fa a non piacerti? È uno sorridente, guascone, divertente e dannatamente veloce. Hai visto, Babbo Natale, che non appena ha avuto un po’ la macchina è stato lì a fare zanzarina, a dare fastidio al suo amico Verstappen.
Certo è, Babbo Natale, che un asterisco, però, tienilo sul nome Norris, perché se si sposta ancora una volta quando arriva Max… Russell, un po’ più lord, e quindi gentile, elegante, premuroso, come fai a non premiarlo? E poi i due vecchi; Hamilton, non vuoi dargli la possibilità di rigiocarsi il 2021? E Fernando, non vuoi metterlo nelle condizioni, ormai sono passati quasi vent’anni dal suo titolo mondiale, di giocarsi qualcosa di più importante, lui che adesso ha quasi 43… no, 25 anni?
Ci sono tanti piloti che con la macchina possono competere. Forse mai così tanti come in passato. Però non può essere felice solo uno alla fine. Devi fare in modo che siano felici tutti. Noi per primi, che amiamo lo spettacolo, amiamo le sfide, amiamo le battaglie. È vero, probabilmente hai esagerato nelle 2021 con quella stagione finita a pari punti alla vigilia dell’ultima gara, finita come è finita l’ultima gara, all’ultimo giro. Ecco, non ti chiedo, Babbo Natale, di avere così tanta manna; ti chiedo, però, di mettere questi grandi piloti nelle condizioni di giocarsela gara per gara, in base al circuito, in base alle caratteristiche, in base al proprio stato di forma. Ecco, mi piacerebbe forse tornare al 2007/2008, quando a giocarsi il titolo, le vittorie tappa per tappa, quando Robert Kubica nel 2008 dopo la vittoria in Canada era leader del mondiale con la Sauber: mi piacerebbe tornare a quei momenti lì.
Tu sei bravo, Babbo Natale! Cerca di far felici tutti questi ragazzi, che alla fine, lo sappiamo, quando hanno una macchina a disposizione sono tutti in grado di regalarci forti emozioni.