F2, Maloney vince in Bahrain: sua la prima Sprint davanti a Crawford e Martì

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Lucio Rizzica

Alla vigilia della Sprint Race del Bahrain arriva il primo colpo di scena della stagione di Formula 2: Maini viene squalificato per un'irregolarità tecnica sulla monoposto. Al suo posto il debuttante di categoria Bortoleto. La gara Sprint la vince Maloney davanti a Crawford e Martì. Antonelli solo 14°. Il Mondiale è in diretta su Sky e in streaming su NOW

F1, GP BAHRAIN: LA DIRETTA DELLA GARA

Il primo colpo di scena della stagione di F2 2024 arriva già alla vigilia del via della Gara Sprint del Bahrain, sul circuito del Sakhir, quando dalla Direzione Corse giunge la notizia della squalifica del pilota Kush Maini (Team Virtuosi), che aveva concluso le prime qualifiche dell’anno davanti a tutti. Il pilota indiano è stato retrocesso in ultima posizione di entrambe le griglie di partenza (dunque anche in Feature Race), promuovendo al suo posto il teammate brasiliano Gabriel Bortoleto, campione uscente della F3. Il tutto è avvenuto dopo le verifiche tecniche dalle quali è risultata una leggera irregolarità tecnica sulla monoposto di Maini non conforme all’altezza minima richiesta dal regolamento. Un problema determinato, secondo il team, dal contraccolpo di un passaggio troppo deciso su un cordolo e che - in realtà - non avrebbe comportato alcun miglioramento nelle prestazioni. Ma le regole purtroppo sono state applicate in maniera inflessibile. E così in prima posizione è salito il rookie sudamericano, debuttante in categoria. 

La gara

22 giri da percorrere per quasi 173 km complessivi di corsa. Davanti a tutti si schiera la Dams di Crawford, in molti scelgono le gomme morbide. Al giro di ricognizione non si avvia dal fondo Durksen (PHM). Al via invece è subito testa a testa per la prima posizione, con serio rischio di contatti al centro e in coda al gruppo. Davanti va proprio Crawford. Miyata sbaglia tutto e perde dodici posizioni. Dalla nona fila sono partiti i due piloti Prema (difficile la loro qualifica), Antonelli e Bearman. Al secondo giro Cordeel è fermo dopo curva 4 e viene esposta la segnalazione della Virtual Safety Car. Rientra ai box Villagomez che cambia gomme (montando le dure) per una foratura e sostituisce il musetto. Bandiera verde: Martins attacca Crawford, che tiene la prima posizione. Alle spalle, Maloney sale al quarto posto davanti a Fittipaldi e immediatamente dietro a O’Sullivan. Il barbadiano in mezzo giro guadagna poi anche la terza posizione. Al sesto giro il ritmo gara di Maloney si fa irresistibile, giro veloce e seconda posizione alle spalle di Crawford. Alle spalle di Martins, in quarta posizione arriva intanto Hadjar. All’avvio dell’ottava tornata Maloney compie un’azione prolungata e sorpassa in maniera determinata e caparbia Crawford, guadagnando la leadership della corsa. Dalla Direzione Gara arriva una penalità per Colapinto (10”) per cattivo posizionamento al via. In quinta posizione sale Aron davanti ad Hadjar.

Maloney vince la prima Sprint Race stagionale. Antonelli 14°

All’undicesimo giro si ferma Kimi Antonelli (sedicesimo), per un cambio gomme. Al dodicesimo giro perde un’altra posizione Fittipaldi, ora 7°, sorpassato anche da Marti. Come Antonelli, anche Bearman si ferma a cambiare le coperture. Con una bella rimonta il giapponese Miyata è intanto riuscito a rientrare nella Top 10. Al 18° passaggio Maloney ha 3”4 di vantaggio su Crawford, poi Hadjar e quarto Marti, che ha scavalcato Martins. Ma Hadjar ha le gomme anteriori distrutte. Al pit Fittipaldi. Marti a tre giri e mezzo dal termine è terzo. A un giro dal termine Bortoleto è sesto. Sotto la bandiera a scacchi passa per primo Zane Maloney (Rodin), davanti a Crawford (Dams) e Marti (Campos). Antonelli è solo quattordicesimo. Domani Feature Race, con pit stop obbligatorio e prima occasione di rivincita per i delusi di oggi…