F1, GP Arabia Saudita: un'altra vigilia agitata. Il commento di Mara Sangiorgio da Jeddah

MONDIALE 2024
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Dopo il Bahrain, vigilia agitata anche del GP dell'Arabia. Da un lato il caso Horner, ufficialmente chiuso, ma che mostrato una chiara spaccatura nel team; dall'altro le pesanti accuse a Ben Sulayem, presidente FIA, per il presunto tentativo d'interferire sul GP di Jeddah 2023. Sotto la lente d'ingrandimento anche la gara di Las Vegas, mentre a Sakhir avrebbe dato un "suggerimento" a Verstappen sulla vicenda interna al team austriaco. Il Mondiale è live Sky e streaming su NOW

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Lo spettacolo ce lo si aspettava in pista, invece piloti e perfomance stanno quasi facendo da sfondo ad altri spettacoli, certo non del tutto edificanti. La vigilia del secondo gran premio dell’anno è particolarmente agitata infatti dagli strascichi del caso Horner e dalle accuse pesanti rivolte al Presidente della Federazione. Indagato per un presunto tentativo di interferire sul risultato del GP dell’Arabia Saudita 2023, quando avrebbe chiesto di togliere la penalità inflitta ad Alonso in gara per non fargli perdere il podio, è stato ulteriormente accusato da un informatore anonimo di aver fatto anche pressioni per non concedere la certificazione al circuito di Las Vegas in tempo per il GP. 

Il presunto "suggerimento" di Ben Sulayem a Verstappen

Sulla questione Jeddah dell’anno scorso farà chiarezze il comitato etico della stessa FIA nel giro di quattro, sei settimane, ma per Mohammed Ben Sulayem non è certo finita qui. Sembrerebbe infatti che il Presidente FIA avrebbe persino suggerito a Verstappen in Bahrain di schierarsi con il proprio team principal per provare a smorzare le acque agitate del paddock ricevendo un secco rifiuto.

E c'è sempre il caso Horner

Intanto il caso Horner, chiuso ufficialmente dalla Red Bull ma alimentato da voci e dichiarazioni, non da ultime quelle del papà di Verstappen contro il team principal, hanno fatto solo venire alla luce una spaccatura all’interno della squadra che sembra insanabile e che potrebbe avere altre ripercussioni. In questo susseguirsi drogato di chiacchiere, anche Verstappen tornerebbe sul mercato già l’anno prossimo, con possibile destinazione Mercedes. E poi c’è proprio lui, che non mette certo pace con lo spettacolo per ora, ma che servirà a riportare tutto e tutti con i piedi solo in pista.