Red Bull, Horner: "Verstappen resta e continuerà a vincere, di altro non parlo"

RED BULL

Il team principal Red Bull protagonista della conferenza nel giovedì di Jeddah. Tante domande sul caso che lo ha coinvolto. Sulla sospensione che avrebbe stabilito il team nei confronti della persona che lo ha accusato: "Non posso commentare". Sul rapporto con il papà di Verstappen: "Jos troppo coinvolto? Lui ha formato Max, ma parla per se stesso come Max parla per se stesso". E sul futuro del campione in carica: "Arriverà a scadenza di contratto e continuerà a vincere"

LA DIRETTA DELLA GARA

"Tutti si concentrano sul futuro e il team si sta concentrando sul Mondiale. Verstappen? Arriverà a scadenza di contratto (2028, ndr) e continuerà a vincere per la Red Bull". A dirlo è Christian Horner, protagonista assoluto della classica conferenza dei team principal nel weekend del GP d'Arabia Saudita. Al centro, ovviamente, il caso recente che ha tenuto banco nel Circus: le accuse per "comportamenti inappropriati" nei confronti di una dipendente e l'assoluzione a seguito di un'indagine interna della scuderia, che comunque ha creato una spaccatura all'interno del team. Su tutti tra Horner stesso e Jos Versatppen, papà di Max: "Se io rimango Jos porterà via Max? Tutti si concentrano sul futuro - ha detto appunto Horner -, come il team si sta concentrando sul Mondiale. L'inchiesta? La situazione tra le parti è stata chiarita, ma non la renderò pubblica". Di nuovo su Jos Verstappen: "È lui che ha formato Max, ma parla per se stesso, esattamente come Max parla per se stesso, entrambi abbiamo interesse che suo figlio ottenga i migliori risultati possibili".

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IL CASO

Red Bull ha sospeso chi ha accusato Horner

"Mi piacerebbe parlarne ma non posso"

Tra i più recenti sviluppi, secondo quanto scritto dalla BBC, c'è la sospensione da parte della Red Bull della persona dalla quale sarebbero partite le accuse al team principal: "Mi spiace ma non posso commentare - ha risposto Horner -, è materia riservata. Per ogni azienda c’è un processo che segue la denuncia e rimane una questione interna, mi piacerebbe commentarla ma non ho la libertà di farlo, siamo tutti legati dalle stesse restrizioni". Sulla questione della reputazione personale: "È stato un processo impegnativo per la mia famiglia, ho una moglie fortissima e tre bambini. Sono stato messo a dura prova, ma da mia moglie ho ricevuto un supporto fondamentale. Per quanto riguarda me e Red Bull il caso è chiuso".