F1, GP Silverstone: Red Bull con novità, Ferrari deve ritrovare identità

ANALISI TECNICA

F1 no stop! Terza gara di fila da affronterà questa volta in uno dei templi del motorsport: a Silverstone la Red Bull arriva con delle novità e al di là dell'incidente con Norris in Austria, ha dato segnali di ulteriore crescita. Per la Rossa è invece necessario dare un segnale perché il gap dalla RB20 è tornato ad essere quello d'inizio campionato. Il weekend della F1 è come sempre live su Sky e in streaming su NOW

SILVERSTONE, LA DIRETTA DI LIBERE E QUALIFICHE

Red Bull prima forza in casa davanti a McLaren, Ferrari deve ritrovarsi: in Austria ha vinto George Russell grazie all’incidente al giro 64 tra la Red Bull di Max Verstappen e la McLaren di Lando Norris al termine di una battaglia che ha superato il limite in più occasioni prima del momento topico. Gli sforzi di Mercedes per migliorare la W15 nei passati mesi hanno pagato e George Russell diventa il quinto pilota a vincere una gara dopo appena 11 gare, ma il vantaggio di Verstappen e Red Bull continua ad aumentare nelle due classifiche. In Austria, grazie a un tracciato favorevole alle caratteristiche della RB20, la squadra campione del mondo è tornata prima forza e nella prima parte di gara sembrava di rivedere la monoposto di inizio stagione. Tuttavia, un pit stop lento seguito da un bloccaggio in fase di introduzione da parte di Max, e una errata gestione degli pneumatici a disposizione, hanno fatto avvicinare Norris nella fatidica battaglia per la vittoria: gli strateghi di Milton Keynes avevano usato una media in FP1 invece che la dura come gli altri team, per conservare la mescola più dura in caso di una domenica afosa ma la scelta non ha pagato. Più indietro Ferrari continua a confermarsi quarta forza, sia in Qualifica che in Gara, su un tracciato “più adatto a noi” secondo Vasseur. L’involuzione della SF-24 dopo gli aggiornamenti di Barcellona ricorda i mesi di Agosto e Settembre del 2022, quando la F1-75 perse completamente la propria identità di vettura costante e veloce ovunque. 

Red Bull forte nel lento e a DRS aperto, ma McLaren c’era anche in Austria su un tracciato non ideale

La conferma di essere la vettura più completa spesso arriva nei fine settimana più complicati piuttosto in quelli dove tutto va bene, e in Austria McLaren ha confermato di godere di quello status: il tracciato di proprietà di Red Bull favoriva la monoposto di Max Verstappen, nonostante ciò nei primi due stint a parità di gomma il distacco tra i due non era superiore al decimo al giro, e senza incidente la MCL38 avrebbe tagliato il traguardo per prima. Il vantaggio della RB20 è evidente in Qualifica e nei primi giri di gara, due fasi in cui spesso Verstappen accumula un cuscinetto molto comodo nei confronti dei rivali.

Anche nella gara di Spielberg si sono visti dei miglioramenti dati dal pacchetto di aggiornamenti McLaren

La vettura di Woking continua a crescere: ad inizio gara le temperature segnavano 29°C e 48°C rispettivamente per aria e asfalto, e in un tracciato di grande gestione dell’asse posteriore Norris ha mostrato un degrado migliore rispetto al rivale olandese. Dall'altra parte i difetti della monoposto disegnata da Rob Marshall sono saliti a galla nell’analisi dei dati del fine settimana: la MCL38 non è ancora competitiva quanto Red Bull nei tratti più lenti del tracciato, nonostante un compromesso studiato per minimizzare le perdite in quei tratti, e l’efficienza aerodinamica non è ancora al livello della RB20 specialmente quando è consentito aprire l’ala mobile. A Silverstone McLaren potrebbe essere la grande favorita, ma Norris rischia di non avere a disposizione le parti aggiornate della MCL38 a casa sua.

La vittoria di George Russell è arrivata su un circuito non adatto alla Mercedes W15

Ha avuto il pregio di battere il duo Ferrari anche qui, dopo Montreal e Barcellona, consolidandosi come terza forza in questa fase di stagione. Il passo del pilota inglese è stato a quasi quattro decimi da quello di Max Verstappen nei primi due stint della gara, a tre decimi dal connazionale su McLaren, ma mezzo decimo migliore rispetto a Carlos Sainz al termine di un fine settimana molto positivo per l’ex Williams. Da Mercedes ci si attende un risultato ancora migliore su un tracciato che da sempre, anche in questi ultimi anni, si è adattato molto bene alle vetture di Brackley. 

Ferrari: il gap da Red Bull è tornato quello di inizio stagione, la SF-24 deve ritrovare l’identità perduta 

Il distacco di quasi mezzo secondo (0.475s) tra Carlos Sainz e Max Verstappen in passo gara tra i primi due stint, più di sei decimi su un tracciato da 1m30s, parlano chiaro: lo spagnolo avrebbe finito la gara a 33 secondi dal vincitore del Gran Premio d’Austria, un distacco che - anche a causa della Safety Car in Cina e del doppio ritiro di Montreal - la Rossa non aveva mai visto in questo anno solare. Gli aggiornamenti hanno aggiunto carico aerodinamico, come confermato da Charles Leclerc, ma anche un numero di problemi che hanno intaccato negativamente le prestazioni della SF-24: adesso la monoposto di Maranello non sembra neanche l’ombra di quella vista a inizio stagione.

A cura di formu1a.uno