F1, analisi GP Ungheria: Red Bull e McLaren ancora avanti, Ferrari in miglioramento

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McLaren e Red Bull sembrano avere una marcia in più dopo le prime due sessioni di libere a Budapest. Mercedes ha margine sul giro secco, Ferrari in miglioramento ma ancora in difficoltà nei tratti a media e alta velocità. E sulla gestione gomme... Tutto il weekend è live su Sky e in streaming su NOW

FI, GP UNGHERIA: LA GARA LIVE

La prima giornata in Ungheria ha visto Lando Norris in prima posizione, davanti a Max Verstappen e Carlos Sainz. McLaren si è confermata in forma e in lotta per la vittoria anche a Budapest, ma gli aggiornamenti al debutto sulla RB20 di Max non sono da sottovalutare e l'olandese sembra avere tutte le carte in regola per competere per Pole e vittoria; anche Sergio Perez si è mostrato in forma, pochi decimi dietro il compagno, dopo una serie di gare molto negative. Ferrari ha mostrato segnali di miglioramento rispetto al fine settimana di Silverstone, ma i tratti a media e alta velocità del settore centrale hanno messo in severa difficoltà la SF-24.

Ferrari in miglioramento, ma serve un passo in più per arrivare a McLaren e Red Bull

Sainz e Leclerc non hanno avvertito il fastidioso saltellamento avuto nelle ultime tre gare, ma il tracciato ungherese non è un banco di prova perfetto per valutare la bontà delle correzioni al fondo. Si dovrà attendere il prossimo fine settimana, in Belgio, per scoprire se il problema del bouncing sia stato risolto. Ferrari ha ben figurato nelle curve a bassa velocità, ma nello snake e nelle due curve veloci la SF-24 perde molto rispetto a McLaren e Red Bull. Oggi Leclerc recupererà parte del programma FP2 nelle prove, e dal monegasco ci si aspetta una risposta dopo una serie di gare negative e sfortunate.

 

Gli ingegneri contano sull’evoluzione di pista di domani per restare nella lotta al vertice, ma Mercedes ha margine nel giro secco dove ha sofferto molto nel medio-lento ieri. Mercedes ha fatto vedere delle buone simulazioni di gara, ma sofferto sul giro secco che sarà un aspetto da correggere nella notte. Nei long run George Russell e Carlos Sainz hanno girato con una media quasi identica a due decimi da Red Bull e McLaren, ma entrambi con un degrado troppo alto e da migliorare in vista di domani. Dall’altra parte la rossa usata da Lewis Hamilton sembra essere troppo morbida per la gara.

 

McLaren vola nel giro secco ma la Pole non è tutto: Red Bull meglio nella gestione

Sul giro veloce McLaren ha fatto la differenza dominando i tratti a media velocità dell’Hungaroring: in particolare la MCL38 è stata la vettura più veloce nel rapido snake dopo la chicane del secondo settore, e si è difesa bene nelle curve a bassa velocità rispetto a Red Bull. Max Verstappen, con la RB20 aggiornata e senza i cannoni che avevano stupito alla presentazione della vettura, ha fatto la differenza nei tratti ad alta velocità del circuito ma un errore del campione del mondo nel primo settore è costato qualche decimo sul tempo finale. Curva 4 e curva 11 sono state territorio di caccia per la monoposto di Milton Keynes, e un buon lavoro nella nottata dovrebbe metterla in lotta per la Pole Position.

 

Nelle simulazioni di gara abbiamo avuto un’anteprima di quella che potrebbe essere la gara di domenica, con Red Bull e McLaren a dettare il passo. In particolare McLaren ha svolto gli stint lunghi con la mescola più dura, la C3 bianca, mentre Red Bull ha utilizzato la C4 con un degrado molto buono sulla vettura di Max Verstappen. In una gara dove le temperature d’asfalto potranno aggirarsi tra i 50 e i 60°C, la gestione degli pneumatici potrebbe essere cruciale e ieri la RB20 lo ha fatto molto bene. Le prestazioni sottotono di Oscar Piastri sono attribuibili a un danno al fondo dell’australiano, che oggi spera di lottare con il compagno.

 

A cura di formu1a.uno