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F1, GP Baku: dalle libere una conferma, sarà una lotta serrata per la pole. L'ANALISI

analisi tecnica

Molti dubbi sui valori in campo delle squadre in Azerbaijan dopo la prima giornata: i bassi livelli di grip visti ieri promettono una grande evoluzione di pista e gli assetti si dovranno adattare a questo cambiamento, tuttavia si può pensare a una lotta per pole e vittoria molto compatta. Domani gara alle 13: tutto live su Sky e in streaming su NOW

F1, GP BAKU: LA GARA LIVE

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Il tracciato cittadino di Baku ha lasciato molti dubbi sui valori in campo delle squadre in Azerbaijan dopo la prima giornata di azione: i bassi livelli di grip visti ieri promettono una grande evoluzione di pista e gli assetti si dovranno adattare a questo cambiamento, tuttavia si può pensare a una lotta per pole e vittoria molto compatta. Nonostante i problemi che hanno limitato i giri di Leclerc in FP2, è stato il monegasco a far segnare il miglior tempo nonostante i pochi giri di esperienza con il circuito azero: Ferrari è stata competitiva sia nel giro singolo che nelle brevi simulazioni di passo gara svolte a fine giornata. Sorprende in particolare Red Bull, arrivata con delle modifiche al fondo e alla chiglia del diffusore, su un circuito che si pensa possa mettere in difficoltà la RB20: i risultati di oggi e domani daranno prova di eventuali passi in avanti. 

Nella giornata di giovedì Sergio Perez aveva dichiarato che Baku e Singapore sarebbero potute essere delle piste positive per l’attuale RB20, e le prime due ore di azioni confermano le impressioni del messicano. Lo stesso numero 11 è stato il pilota più veloce in pista per Red Bull su un tracciato dove è sempre andato bene conquistando anche due delle ultime tre vittorie qui. Tuttavia non è da sottovalutare Max Verstappen: nonostante alcuni piccoli problemi di bilanciamento con la vettura l’olandese era in linea con i tempi del compagno fino a curva 16, dove un errore ha fatto perdere circa quattro decimi nell’ultimo settore. Il dubbio che rimane riguarda l’evoluzione della pista: alcuni credono che le condizioni di basso grip abbiano favorito Red Bull più di altri, e sarà importante adattare le impostazioni ad un asfalto più aderente nelle giornate di oggi e domani.

 

Le incognite dell’asfalto e delle modalità di motore comunque lasciano un velo di incertezza sulle prestazioni reali a 360°, ma specialmente sul giro secco. Nella giornata di ieri è mancata nel giro singolo la McLaren: la dominatrice degli ultimi mesi ha sofferto il basso livello di grip a disposizione, condizione che la MCL38 soffre maggiormente rispetto ai diretti rivali. Specialmente Norris, che non ha completato il suo ultimo giro lanciato, ha dato segnali di difficoltà nella fase cruciale per le sue speranze iridate.

 

Nelle simulazioni di gara solo Mercedes, tra i top team, ha utilizzato lo pneumatico più duro e ha dato prova della bontà della mescola C3 in condizioni di gara. Gli altri hanno scelto di tenersi a disposizione entrambi i treni di gomma bianca per la gara di domenica, proprio come fatto a Monza due settimane fa, in caso di gara a due soste se le condizioni dell’asfalto non dovessero migliorare. I tempi sulle medie sono stati molto vicini tra le tre squadre, con Ferrari e McLaren leggermente davanti a Red Bull in media. Carlos Sainz non sembra ancora al livello del compagno di squadra sul giro secco, ma il long run dello spagnolo è stato il più veloce sulle medie e da fiducia a Ferrari

A cura di formu1a.uno