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Dopo le ali, caso T-Tray in F1: modifiche all'altezza del fondo in regime di parco chiuso

ANALISI TECNICA
©Motorsport.com

Dopo le polemiche sull'ala posteriore della McLaren, sulla quale la FIA è intervenuta, altre accuse sono state mosse verso un team riguardanti una possibile soluzione che permette, in regime di parco chiuso, di modificare l'altezza da terra del fondo, nella parte anteriore (T-Tray), tra qualifica e gara. Un trucco che, soprattutto con le vetture ad effetto suolo, potrebbe essere piuttosto impattante

GP USA, LA GARA DI AUSTIN LIVE

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La tappa numero diciannove della stagione di Formula 1 porta il Circus in Texas dove il clima sarà incandescente solo in pista e anche fuori. Dopo le polemiche sull'ala posteriore della McLaren, sulla quale la FIA è intervenuta, altre accuse sono state mosse verso un team riguardanti una possibile soluzione che permette, in regime di parco chiuso, di modificare l'altezza da terra del fondo, nella parte anteriore - il T-Tray - tra qualifica e gara. Un trucco che, soprattutto con le vetture ad effetto suolo, potrebbe essere piuttosto impattante.

La volata finale del Mondiale di Formula 1. E negli Usa...

Negli ultimi sei fine settimana in pista si deciderà il Mondiale piloti e, nonostante i 52 punti che separano Verstappen e Norris, sarà cruciale per gli uomini di Milton Keynes migliorare le prestazioni della RB20. Ferrari sarà pronta a sfruttare ulteriori difficoltà di Red Bull e ribaltare la situazione in classifica. Il circuito delle Americhe è stato riasfaltato dopo l’edizione dell’anno scorso e ci si aspetta meno problemi con i dossi nel corso del fine settimana, oltre che una pista più rapida nella sua totalità.

Ferrari: ad Austin la prima vera prova per gli aggiornamenti

I risultati positivi dopo la pausa estiva sono stati ottenuti grazie a un buon funzionamento degli sviluppi, ma anche grazie alle caratteristiche favorevoli dei tracciati affrontati. Questo fine settimana la SF-24 sarà messa alla prova su un circuito diverso e con più curve a media e alta velocità, sezioni in cui la Rossa ha mostrato debolezze nella fase centrale della stagione. Gli aggiornamenti di Barcellona, che hanno intaccato le speranze di conquistare il Mondiale costruttori, avevano introdotto uno scomodo saltellamento che sembra sia stato eliminato nei tratti più veloci: Austin è la tappa perfetta per dimostrare il passo in avanti. Lottare per la vittoria con McLaren, ed eventualmente Red Bull, sarà molto difficile e testimonierebbe un lavoro quasi impeccabile da parte di Maranello negli ultimi mesi.

 

Gli aggiornamenti dei rivali della Ferrari

Un fattore da considerare saranno gli aggiornamenti che debutteranno questo fine settimana da parte dei rivali. McLaren affronterà ancora una volta un dilemma importante: Stella ha più volte ammesso che per la MCL38 è pronto un pacchetto di sviluppo, ma gli ingegneri non vogliono rischiare di entrare in una spirale negativa che metterebbe a repentaglio le possibilità di doppietta mondiale. Red Bull proverà ad aggrapparsi al mondiale piloti e mantenere la seconda posizione nel costruttori grazie agli aggiornamenti di questo fine settimana: scavalcare Ferrari e riprendersi il ruolo di seconda forza sarebbe cruciale per mantenere un vantaggio rispetto a Norris. Anche Mercedes punta su un nuovo pacchetto per ritornare a lottare per le vittorie: dopo la pausa estiva la W15 ha mostrato ampie difficoltà a causa dell’introduzione del nuovo fondo, e Austin metterà alla prova le frecce d’argento.

GP Austin: nuovo asfalto per curare problematiche di saltellamento e dossi

Con la Formula 1 torna anche il formato Sprint: l’assetto di Shootout e Gara Sprint  sarà modificabile solamente prima delle qualifiche ufficiali per correggere eventuali difetti del set-up studiato in fabbrica. Il nuovo programma ha reso meno problematico introdurre aggiornamenti nei fine settimana Sprint, ma lavorare su una vettura conosciuta può dare vantaggi: da questo punto di vista Ferrari e (forse) McLaren potrebbero essere avvantaggiate. Red Bull e Mercedes, ma anche Racing Bulls (fondo) e Haas (fondo e altro) sono tra le squadre che avranno novità sulle rispettive monoposto nel fine settimana americano. L'anno scorso il vecchio regolamento, che non permetteva modifiche dopo le FP1, aveva creato non pochi problemi alle squadre in termini di altezze da terra. Le vetture di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, ispezionate a fine gara nel 2023 dalla FIA, furono entrambe squalificate a causa di un'usura eccessiva sul plank del fondo. Quest’anno il nuovo asfalto diminuirà i problemi dal punto di vista dei saltellamenti causati dai dossi, e di conseguenza permetterà di adottare assetti con altezze da terra inferiori. Inoltre da Austin la Federazione svolgerà controlli più approfonditi per verificare i sospetti sulle modifiche delle altezze da terra tra sabato e domenica. La prima novità è già l'applicazione di un sigillo a tale componente, cosa che fin qui non era stata prevista.

A cura di formu1a.uno