Formula 2, Bearman vince la Sprint Race in Qatar. Ritiro Antonelli
qatarOllie Bearman fa la storia e diventa il primo pilota a imporsi nella Sprint Race di F2 in Qatar. Il pilota della Prema Racing, al terzo successo stagionale, precede Crawford e Verschoor. Quarto Hadjar, sesta piazza per Bortoleto che resta in testa al campionato. Ritiro per Antonelli. Domenica alle 13.20 la Feature Race, tutto live su Sky e in streaming su NOW
Oliver Bearman brilla sotto i riflettori di Lusail, vincendo la Sprint della Formula 2 in Qatar al termine di una gara interamente combattuta con Isack Hadjar, superato a tre giri dalla fine e poi autore di un testacoda in curva quattro. Pochi secondi dopo un contatto tra Andrea Kimi Antonelli e Kush Maini all’altezza della prima staccata ha costretto entrambi al ritiro, obbligando la Direzione Gara a chiamare in causa una Safety Car che ha congelato le posizioni negli ultimi km, consegnando a Bearman la terza vittoria stagionale, a Jak Crawford il secondo posto e a Richard Verschoor, tornato in MP Motorsport dopo aver vestito i colori Trident, la terza posizione.
I 23 giri di gara hanno principalmente visto Bearman e Hadjar in fuga rispetto al resto del gruppo. Il francese del team Campos ha approfittato del maggior grip offerto dalle gomme medie per passare Bearman, in pista con gli pneumatici duri. Dopo il sorpasso Hadjar ha creato un vantaggio di quasi quattro secondi sul futuro pilota Haas, soffrendo tuttavia l’atteso degrado gomme a partire da metà gara. Tornato in zona DRS, Bearman ha prima studiato l’attacco, per poi sorprendere Hadjar nella prima curva grazie ad un sorpasso pregevole. Ma il peggio per Hadjar e Campos è arrivato qualche metro più tardi, quando il francese ha perso il controllo, girandosi e regalando alla coppia Crawford-Verschoor il secondo e terzo posto. Più indietro, invece, Paul Aron – in Pole nella Feature Race – è riuscito a difendersi dai numerosi attacchi di Gabriel Bortoleto, che alla fine si è accontentato dei 3 punti del sesto posto, utili a mantenere la leadership della classifica con soli 2,5 lunghezze di margine su un Hadjar che, così facendo, non ha saputo approfittare della miglior posizione di partenza nella gara breve.
Tornando alla classifica, Ritomo Miyata ha artigliato il settimo posto dopo aver tamponato in curva 10 Dino Beganovic (poi undicesimo al debutto in F2) e ancor prima Antonelli, spinto al di là della traiettoria ideale e poi superato sia da Maloney che da Durksen. Come già scritto, la gara del futuro pilota Mercedes è finita
per un contatto con Maini, incidente dopo il quale “Kimi” ha parcheggiato la propria Prema nelle vie di fuga. Il caos tra i due ha permesso a Victor Martins di mantenere almeno il decimo posto, ma il francese è ormai fuori dai giochi in campionato.
Seguendo la strategia di Hadjar, Martins e ART GP hanno puntato sulla mescola più morbida, guadagnando ben quattro posizioni al via e stabilendosi al terzo posto. Dal secondo giro in poi il classe 2001 di Essonne non ha fatto altro che difendersi da un Crawford che ha tentato il sorpasso all’esterno in due occasioni, non trovando però lo spazio per passare. Entrambi gli episodi sono stati notati dalla direzione gara, che non ha poi proseguito nelle investigazioni. Tuttavia, le gomme medie di Martins sono crollate improvvisamente e, dopo svariati tentativi, la difesa è crollata, portando Martins ai limiti della Top10.
Oltre ad Antonelli e Maini è da segnalare il ritiro di Oliver Goethe, fermato al quarto giro da un problema al motore. Non si è nemmeno schierato Josep Maria Marti, che non ha preso parte alla Sprint Race di Lusail. Domani appuntamento alle 13:15 con la Feature Race da 32 giri, a cui si arriverà con ancora Bortoleto (172,5), Hadjar (170), Aron (137), Crawford (124) e Antonelli (112) matematicamente in corsa per il titolo a tre gare dalla fine. Non includiamo Maloney, quarto a quota 136, poiché il barbadiano – oggi ottavo – non andrà ad Abu Dhabi a causa dell’impegno preso con Lola Yamaha in Formula E, lasciando il sedile al Campione F3 Leonardo Fornaroli.