Nuova Ferrari, attesa finita. E con Hamilton sarà più di un evento sportivo

LA VIGILIA
Leo Turrini

Leo Turrini

La livrea della Ferrari svelata domani, subito dopo le prime immagini della nuova SF-25. La parata londinese con tutte le monoposto in programma martedì sera alla Arena O2, ha il sapore dell'antipasto, ha il senso del prologo di una emozione. Per la Rossa c'è di più, perché con Hamilton il prossimo Mondiale sarà più di un evento sportivo. Senza dimenticare ovviamente Leclerc

F1, TUTTE LE LIVREE E LA NUOVA FERRARI IN LIVE STREAMING

Allora, mettiamola giù così. Calato su Sanremo, il sipario sta per alzarsi su… Fiorano! Con tanto di trailer vagamente festivaliero: la parata londinese delle nuove livree per le monoposto da Gran Premio, in programma martedì sera alla Arena O2, ha il sapore dell'antipasto, ha il senso del prologo di una emozione.

In breve. Qui e ora si ammette che il mercoledì 19, D-day della SF-25, sta generando un sentimento collettivo che solo in parte può essere ricondotto al mito eterno della Ferrari. Mi spiego. Può piacere o non piacere (nella vita è sempre questione di punti di vista, eh), ma Lewis Hamilton sta alla F1 come LeBron James alla NBA e la sua storia evoca le carismatiche esperienze di Tom Brady nel football americano o di Roger Federer nel tennis. Ergo, il Baronetto calato nell’abitacolo della Rossa è molto più di una combo agonistica, come dicono e scrivono quelli bravi. Hamilton in Ferrari è l’incontro tra due Leggende, è l’intreccio clamoroso di due Brand, con la maiuscola.

Dopo di che, dove finiscono le certezze simboliche iniziano gli interrogativi da tormentone. Come vivrà Leclerc, uno che non è nato per fare il vice, la nuova sfida in famiglia? Come gestirà Fred Vasseur l’inevitabile competizione tra esponenti di distinte e distanti generazioni? Ma soprattutto: la SF-25 sarà all’altezza delle ambizioni di chi la guida? Perché sin dai test precampionato del Bahrain ai battiti del cuore si sovrapporranno le prestazioni. Il Cavallino viene da una buona stagione, ha lottato per il titolo costruttori fino all’ultimo metro dell’ultima gara. Le regole tecniche rimangono identiche. Tradotto: o si vince o si vince, non importa con chi.

Se no, diciotto anni dopo il mondiale 2007 di Kimi Raikkonen, beh, "Balorda nostalgia", la canzone di Olly che ha trionfato a Sanremo, diventa l'inno ufficiale del reparto corse di Maranello… .

FORMULA 1: ALTRE NEWS