F1, Lance Stroll e lo scontro col suo team al GP Spagna (e non solo)
aston martinLance Stroll ha fatto parlare di sè, ma non per le sue prestazioni in pista. Il canadese, 14° nelle qualifiche di Barcellona, è stato costretto al forfait a causa del dolore al polso - per il quale dovrà sottoporsi a un'operazione; ma, oltre a questo, l'attenzione è andata su una serie di atteggiamenti spiacevoli notati all'interno del box: dal danneggiamento dell'attrezzatura fino agli insulti nei confronti di alcuni membri del team
Lance Stroll continua a far parlar di sé più che per i risultati in pista per il suo atteggiamento sui generis. Nel Gran Premio di Spagna l'eliminazione in Q2 con il 14esimo tempo, distante dal compagno di squadra Alonso, lo avrebbe fatto infuriare a tal punto da danneggiare l'attrezzatura e insultare i membri del team. Poi a sorpresa è arrivata la decisione di non partecipare alla gara, comunicata in modo inconsueto via mail ai meccanici. Le due cose non sono collegate, assicurano da Aston Martin: Stroll ha rinunciato a correre perché sofferente già da settimane a mano e polso destro fratturati due anni fa. Per questo si sottoporrà a un intervento chirurgico e la sua partecipazione al GP di casa è a rischio, non dovesse farcela il suo posto in Canada fra due settimane verrà preso dal brasiliano Felipe Drugovich.

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L'atteggiamento sui generis di Stroll
Sta di fatto che Lance non è nuovo a reazioni spiacevoli: nel 2023 in Qatar, dopo l'ennesima prova negativa in qualifica diede uno spintone a un meccanico. Nelle interviste è spesso svogliato e risponde a monosillabi e dopo la qualifica di Barcellona non si è nemmeno presentato al controllo del peso, ricevendo un rimprovero dalla FIA. Il fatto che suo padre sia il proprietario dell'Aston Martin probabilmente lo fa sentire al riparo da ripercussioni perché difficilmente i suoi atteggiamenti altrove sarebbero tollerati. Ma lui al momento resta al centro del progetto di papà Lawrence che è entrato in F1 per dare una chance a suo figlio ormai tanti anni fa, cavandone per ora ben poco: in 8 stagioni completate sono arrivati tre podi, una pole e un decimo posto come miglior piazzamento finale nel mondiale. A 26 anni Lance "vivacchia" nel paddock, sorride pochissimo, non pare avere il "fuoco dentro" dei suoi colleghi e sembra ben più entusiasta quando fa surf, la sua grande passione.
Punto di svolta nel 2026?
L'anno prossimo però tutto potrebbe cambiare; nel 2026 con il nuovo regolamento l'Aston Martin avrà tutti gli ingredienti per salire al vertice: motore Honda, carburante Aramco e soprattutto il genio di Adrian Newey a disegnare la monoposto. Così Lance Stroll potrebbe ritrovarsi tra le mani una macchina per lottare addirittura per il titolo mondiale. E sarebbe paradossale.