Attraverso i social, Carlos Sainz Sr ha annunciato che non si candiderà più alla presidenza della FIA. Tra i motivi, le "circostanze attuali" e gli impegni presi con la Ford e la Dakar. Una rinuncia che sembra essere però momentanea: "La mia passione per il servizio e la leadership nel mondo del motorsport non è cambiata. Continuo a credere che la FIA abbia bisogno di cambiamenti importanti"
Carlos Sainz Senior ha annunciato, attraverso i suoi canali social, che non si candiderà alla presidenza della FIA. Dopo aver confermato a maggio di star valutando una possibile candidatura, arriva adesso un suo passo indietro. Le elezioni si terranno il 12 dicembre in Uzbekistan, con la possibilità concreta che Mohammed Ben Sulayem possa ripresentarsi per un secondo mandato, nonostante le diverse controversie che hanno caratterizzato la sua presidenza.
Il pilota spagnolo fa riferimento alle "circostanze attuali" e agli impegni già presi con la Dakar come i motivi principali alla base della sua decisione.
"Rinuncio per ora. Credo ancora che l'organizzazione vada cambiata"
Questa la lettera scritta dal Matador: "Ciao a tutti, con questo messaggio desidero confermare pubblicamente che ho finalmente deciso di non candidarmi alla presidenza della FIA nelle elezioni di quest'anno. Negli ultimi mesi ho lavorato duramente per comprendere a fondo la situazione all'interno della FIA, nonché le richieste e le complessità che comporta un progetto così importante. Dopo un'attenta riflessione, sono giunto alla conclusione che le circostanze attuali non siano ideali per gettare le basi della mia candidatura. Inoltre, ho capito che una campagna presidenziale ben condotta comprometterebbe in modo significativo la mia preparazione per la Dakar, e non desidero ridurre il mio impegno nei confronti della Ford e del mio team. Queste considerazioni mi hanno quindi portato a essere realista e a rinunciare, per ora, al mio percorso verso la FIA".
E poi un messaggio d'amore per questo sport, il suo sport: "Nonostante il mio passo indietro da questa corsa, la mia passione per il motorsport e per il desiderio di servire e guidare questo mondo non è cambiata. Credo ancora che l'organizzazione abbia bisogno di cambiamenti importanti, e rimango sinceramente fiducioso che questi verranno affrontati nei prossimi anni. Le corse e la mobilità sono la mia vita, e seguirò con grande interesse gli sviluppi futuri. Continuerò sempre a sostenere il mio sport e a cercare di contribuire concretamente a migliorare la mobilità per gli utenti della strada in tutto il mondo".