F3, GP Silverstone: Inthraphuvasak vince la Sprint Race, Camara allunga in classifica
GRAN BRETAGNAInthraphuvasak vince e porta la Thailandia sul gradino più alto del podio. Stenshorne secondo, terzo gradino sale lo spagnolo Boya, autore di un finale incandescente. Camara solo ottavo: complici i risultati negativi dei suoi più diretti avversari in classifica, allunga di tre punti in graduatoria. Male gli italiani. Tutto il fine settimana live su Sky e in streaming su NOW
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Meteo incerto a Silverstone (e non è certo una novità) per una Sprint Race di Formula 3 che ha visto il trionfo del thailandese Inthraphuvasak del team Campos. Sul podio anche Stenshorne (Hitech), mentre lo spagnolo Boya (Campos) chiude terzo.
Mentre Rafael Camara (Trident) e Nikola Tsolov (Campos) continuano nella loro personale lotta a chi conquista più pole position in stagione, l’inversione dei primi dodici tempi in qualifica imposta dal regolamento regala altri due protagonisti al via della Gara Sprint di Formula 3 a Silverstone. A schierarsi in prima fila, infatti, sono il thailandese Inthraphuvasak (Campos) e il singaporiano Ho (Dams). Alle loro spalle Leon (Prema) e Nael (VAR), due piloti dal temperamento abbastanza caliente. Il primo dei piloti di alta classifica parte dalla terza fila ed è il norvegese Steshorne (Hitech).
Per trovare i tre dominatori della stagione bisogna scendere ancora più in basso sulla griglia: Tramnitz (MP) in quarta fila, Camara in quinta e Tsolov in sesta. A giudicare dalla composizione delle prime file, tuttavia, la prima impressione che si ricava è che alla prima curva, la Abbey, il gruppo potrebbe già ricevere il più classico degli scossoni. Allo spegnimento dei semafori la bagarre è totale. Sfila in testa Inthraphuvasak, davanti a Nael. Al secondo giro finisce nella sabbia Badoer. Safety Car. Tsolov scivola in ultima posizione, toccato dall’italiano. Camara è al momento fuori dai punti, per questo Trident lancia un ordine di scuderia a non intralciarne la rimonta. Si riparte al quinto giro. Stenshorne è subito terzo e Camara decimo. Al sesto giro il leader della corsa diventa Nael, utilizzando un track limit, poco dopo aver segnato il giro veloce della gara. Bissandolo poi nella tornata successiva. Van Hoepen intanto sale in quarta posizione ai danni di Ho. Al decimo giro il muretto dice a Nael di restituire la posizione a Inthraphuvasak, che torna primo.
In coda, Tsolov è ventisettesimo. Tramnitz è scivolato undicesimo, Camara nono. Settimo è Ugochukwu. Boya quinto davanti a Ho. In testa alla corsa rompe gli indugi Stenshorne, che supera Nael e si lancia all’inseguimento di Inthraphuvasak. Fra gomme usurate, infrazioni e penalità Nael spreca tutto, Stenshorne tiene la seconda piazza e Inthraphuvasak conquista così la sua tanto sospirata vittoria che dà lustro anche alla Thailandia. Sul podio, sul terzo gradino sale lo spagnolo Boya, autore di un finale incandescente (Campos), suo compagno di squadra. Camara è solo ottavo, ma -complici i risultati negativi dei suoi più diretti avversari in classifica- allunga di tre punti in graduatoria e in ogni caso consolida la propria leadership a quota 120 punti. Male gli italiani. Badoer subito fuori e ancora protagonista di un errore, ventitreesimo Lacorte, ventottesimo Marinangeli. Domenica la Feature Race, sempre live su Sky.