F1, GP Olanda: dove il vento iniziò a soffiare in favore di McLaren
mclaren ©IPA/FotogrammaDal mare si torna al… mare, ma quello del nord che quasi bagna la pista rientrata in calendario nel 2021 in onore a Max Verstappen. A 40 chilometri da Amsterdam il vento soffia eccome, lo stesso che lo scorso anno si intuì essere definitivamente cambiato in favore della risorta McLaren. Il fine settimana della F1 è live su Sky e in streaming su NOW
Dopo essersi addormentato in partenza e aver perso il vantaggio della pole, Norris rimase incollato a Verstappen, si riprese la prima posizione e con una progressione fenomenale tagliò il traguardo con un vantaggio di 22 secondi sull'olandese ammutolendo la marea Orange accorsa per il suo campione.
Fu la seconda vittoria in carriera per il britannico, che mise persino a segno un hat-trick firmando il giro veloce della gara all'ultimo passaggio con gomme usate, segno di superiorità assoluta. Quella supremazia non solo è rimasta ma è totalmente esplosa, tanto che la McLaren si ripresenta alla prima gara dopo la pausa estiva forte delle 11 vittorie già conquistate ma anche delle ultime quattro doppiette consecutive, cosa che non succedeva dal 1988 con Senna e Prost.
La lotta per il mondiale piloti riprende dai 9 punti di vantaggio di Piastri su Norris, cioè niente. Tutti gli altri ormai nel presente arrancano spostando nelle rispettive sedi lavori ed energie sul 2026. Ma prima a Zandvoort e poi a Monza l'energia non mancherà di certo. Come in pista, dove Norris cerca la seconda vittoria davanti agli olandesi per provare fin da subito a scalfire le certezze del compagno Piastri. Sempre e comunque a casa del combattente Max. Il vento è cambiato ma l'attesa sicuramente no.