Ferrari, resa dei conti: tra rassegnazione e necessità di ripartire
IL MOMENTOLa stagione Ferrari vive uno dei momenti più difficili: solo cinque podi, tutti firmati Leclerc, e nessun vero punto di forza tecnico. Hamilton sta attraversando la peggior annata della sua carriera, mentre la monoposto si è rivelata inadeguata contro rivali in crescita come McLaren, Red Bull e ora anche Mercedes. A Maranello c'è la necessità di reagire. Il weekend di F1 ritorna dal 17 al 19 ottobre LIVE su Sky e in streaming su NOW
Manca sempre qualcosa. È la storia, a spalle basse, della stagione Ferrari, per ora ferma a soli cinque podi, il peggior anno del ciclo tecnico con le monoposto a effetto suolo. Tra l'altro conquistati tutti da Charles Leclerc. Lewis Hamilton, arrivato a Maranello con grandi sogni, sta vivendo la sua peggior stagione di sempre, la striscia negativa senza podi è arrivata a toccare quota 20 GP. Al di là delle difficoltà di adattamento del sette volte campione del mondo, la colpa è di una monoposto nata senza nessun punto forte, che nemmeno la cura di una nuova sospensione ha riportato sulla retta via o all'altezza di lottare contro i rivali che nel frattempo sono persino cresciuti. Non solo McLaren e Red Bull ora anche Mercedes, come ha sottolineato delusissimo anche Leclerc.
Leclerc: "Ormai siamo quarta forza, non c'è possibilità di mettere pressione ai nostri avversari"
Il volto della Ferrari è quello di Leclerc, dove ormai si legge totale rassegnazione. Ma non può e non deve essere una faccia Ferrari. Su questo ciclo tecnico la squadra italiana aveva puntato tantissimo e invece sono arrivate solo 10 vittorie contro le 18 McLaren e le 51 Red Bull. Ora, alla vigilia di un nuovo cambio importante, alla luce di una stagione che è stata da quasi gambero, servirebbe un faccia a faccia serio e pragmatico per capire come uscire da uno dei momenti più neri della Scuderia. Elkann e Vigna sono attesi a Maranello. Il confronto è necessario ma anche idee e decisioni.