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Norris è il nuovo leader, ma per il Mondiale di F1 si correrà fino all’ultima curva

mondiale 2025
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Dopo il GP del Messico, la lotta per il Mondiale 2025 continua a essere accesa come non accadeva dai tempi del duello Hamilton-Massa nel 2008. Lando Norris, Oscar Piastri e Max Verstappen sono i protagonisti di un campionato che si trasforma in un vero e proprio "Mondiale a 3". Con la vittoria a Città del Messico, Norris conquista la vetta della classifica, superando il compagno di squadra, mentre Verstappen continua a ridurre il distacco grazie a una serie di weekend solidi e costanti

F1, MESSICO: HIGHLIGHTS GARA

Che finale! E non solo in Messico ovviamente. Alla fine di una stagione che la McLaren sembrava aver cannibalizzato del tutto, la sfida per il costruttori è andata giustamente a loro con sei gare di anticipo, la lotta per il mondiale piloti non è mai stata così tirata e aperta da un altro finale thrilling famosissimo, quello tra Hamilton e Massa del 2008 deciso all’ultima curva dell’ultimo GP. 

Fino all'ultima bandiera a scacchi

L’anno scorso a quattro gare dalla fine Verstappen aveva ad esempio 47 punti di vantaggio su Norris, ora il britannico, dopo un weekend a dir poco perfetto, è tornato a petto largo leader della classifica con un punto di vantaggio sul compagno Piastri e 36 sul quattro volte campione del mondo. Ultimamente l’australiano sta pagando carenza di velocità e passo soprattutto dove manca grip. In gara in Messico è sembrato di nuovo un po’ più veloce ma era anche contro macchine più lente. Su piste un po’ più semplici da interpretare, Piastri dovrà provare a rialzare testa e prestazioni altrimenti contro il Norris visto qui sarà difficile competere. Verstappen ha salvato un weekend che sembrava essere partito più che in salita ma comincia a farsi dura. Serve la perfezione, e un pizzico di fortuna per battere la McLaren e in Messico sono mancate entrambe, ma in Brasile, altro giardino suo, la caccia ripartirà. Anche tra chi sarà arbitro involontario di questo mondiale. La Ferrari brillante di queste ultime due gare può assolutamente esserlo, come la Mercedes, dipenderà dalle piste. Fino all’ultima bandiera a scacchi.

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