GP Monza, la Ferrari e quel muro d'acqua contro cui si è scontrata

Formula 1

Mara Sangiorgio

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Qualifiche complicate per le Rosse: pioggia, temperature basse, gomme full wet molto dure che la SF70 H (la monoposto più gentile con gli pneumatici) non è riuscita proprio a portare in temperatura dando la sensazione a Seb e Kimi di non avere il grip giusto per poter spingere. Per i clienti Sky HD: con Sky Sport il GP di Monza su Sky Sport 1 HD è in Super HD con colori più vividi e dettagli più fedeli. E le sorprese non finiscono qui: in cabina di commento con Carlo Vanzini ci sarà Robert Kubica: appuntamento dalle 14

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GRIGLIA DI PARTENZA - TEMPI

Un muro d’acqua. E’ quello contro cui si è scontrata la Ferrari durante le strane qualifiche di Monza. Pioggia, temperature basse, gomme full wet molto dure che la SF70 H – la monoposto generalmente più gentile con gli pneumatici – non è riuscita proprio a portare in temperatura dando la sensazione ai due ferraristi di non avere il grip giusto per poter spingere. Una strana combinazione di fattori che ha costretto Raikkonen e Vettel in settima e ottava posizione.

I due ferraristi partiranno almeno in terza fila per via delle penalità di Verstappen e Ricciardo che invece si sono conquistati il secondo e il terzo tempo, ma i punti interrogativi lasciati dalla qualifica andranno chiariti e anche in fretta. L’ottimismo per la gara resta. In condizioni normali e di asciutto – come quelle che si aspettano da quando i semafori si spegneranno – la rossa tornerà forte e competitiva come ha dimostrato durante le libere. Ma ora, non lasciar scappare Lewis Hamilton che scatterà dalla pole position non sarà una passeggiata. Il tre volte campione del mondo ha centrato la sua 69esima pole, in condizioni al limite, e all’ultimo giro come a voler proprio dimostrare a tutti chi è davvero il più forte sulla macchina più forte.

La vera sorpresa Hamilton se la troverà di fianco in partenza. Con lui in prima fila ci sarà infatti Lance Stroll. Lui e anche Esteban Ocon, terzo. Due che insieme fanno 38 anni e che in queste pazze qualifiche hanno dimostrato di non aver nulla da perdere e sfoderato coraggio e talento. La vera variabile delle prime fasi della gara potrebbero essere proprio loro. In Ferrari sono avvisati: per riprendersi da un sabato così serviranno davvero miracoli.