GP Singapore: uno zero che pesa, ma in Ferrari non mollano

Formula 1

Mara Sangiorgio

Sebastian Vettel, Ferrari (GP Singapore 2017) - Foto: GettyImages

Un incidente amaro soprattutto in chiave classifica, con Hamilton che allunga su Vettel, ora a più 28 a sei GP dalla fine. In Ferrari si tirano su: "Difficile ma non impossibile" - come evidenziato da Maurizio Arrivabene al termine della gara


CRONACA DEL GP - INCIDENTE AL VIA, NESSUNA PENALITA'

TEMPI E DISTACCHI - CLASSIFICHE DEL MONDIALE

Incidente di gara. La parola fine l’hanno messa i commissari su quanto successo in partenza a Singapore. Polemiche e prese di posizione ci saranno comunque, contando che per l’ennesima volta tra i piloti coinvolti c’è di nuovo Max Verstappen. E’ vero, l’esuberante olandese della Red Bull ci ha provato con una bella partenza, trovandosi poi dopo qualche metro a panino tra le due Ferrari. A sinistra l’ombra rossa di Raikkonen, a destra e davanti quella di Vettel che in parte ha chiuso la porta per cercare di non perdere la prima posizione.

Il risultato è stato una carambola che ha messo fine alla gara di tutti e tre, che però – in ottica campionato – peserà solo ed esclusivamente sulle spalle di Sebastian Vettel. E’ stato uno zero pesante, inutile nasconderlo. Soprattutto perché sotto la pioggia all’inizio, ma poi anche in condizioni non troppo calde e con meno grip, la Mercedes è tornata principessa e ha accompagnato Lewis Hamilton al traguardo in prima posizione.

Anche Daniel Ricciardo, che i giorni scorsi sembrava il naturale candidato alla vittoria di questo Gran Premio, ha faticato a tenere il ritmo del pilota della Mercedes chiudendo alle sue spalle. In parte per un piccolo problema al cambio ma soprattutto per mancanza di passo come ha ammesso poi lui. Dopo questo podio le classifiche per i ferraristi sono amarissime. La Mercedes vola a 102 punti sulla Ferrari e Lewis Hamilton a più 28 su Sebastian Vettel. A sei gare dalla fine di questo mondiale è quasi un Everest, ma è stato Maurizio Arrivabene questa volta a rilanciare: sarà più difficile ma non impossibile.