GP Malesia, l'occasione mancata di una grande Ferrari

Formula 1

Mara Sangiorgio

Vettel e Wehrlein GP Malesia 2017 (foto: Sutton Images)
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Vince Verstappen, Hamilton secondo allunga in classifica. La Rossa ha dimostrato a Sepang di essere una gran macchina, ma l'affidabilità ha penalizzato drammaticamente i risultati in gara, con Vettel, ko in qualifica, partito ultimo ed autore di una rimonta impeccabile e Raikkonen addirittura fuori poco prima dle via

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La Ferrari aveva sicuramente una monoposto da vittoria. Da appalusi e incredibile la rimonta di Vettel, ma alla fine per la fragilità su entrambe le monoposto su questo podio non c’è salita. A festeggiare in ritardo di un giorno ma con grande stile il suo ventesimo compleanno ci ha pensato Max Verstappen, alla sua seconda vittoria in carriera.

Lewis Hamilton, dietro di lui, da una parte non è stato aiutato dalla sua freccia d’argento questo weekend, il passo in effetti mancava, dall’altra ha pensato al campionato non rischiando troppo contro il focoso Max anche in questa occasione. E adesso i punti tra lui e Vettel sono 34.

Nervi saldi e affidabilità: ha le idee chiare Hamilton su quali saranno le chiavi per portare a casa questo mondiale. Lanciando una frecciatina nemmeno troppo velata al ferrarista che dopo il traguardo si è scontrato con Lance Stroll nel giro di rientro. La rimonta del tedesco dall’ultima posizione in griglia è stata impeccabile. Dalla partenza con le gomme soft tenendosi fuori dai guai, al ritmo che poi ha tenuto per tutti i 56 giri della gara arrivando a lottare per la terza posizione con Daniel Ricciardo alla fine.

La Rossa una volta di più ha dimostrato di essere una gran macchina, la migliore in griglia. Ma in Malesia si è dimostrata troppo fragile, prima appiedando Vettel in qualifica poi persino Raikkonen a pochi minuti dal via. Problemi diversi o simili la Ferrari lo dovrà analizzare e scoprire a Maranello. E' vero, con il quarto posto Vettel ha limitato i danni ma come a Singapore c’è ancora una grande sensazione di occasione mancata.