Formula 1 2018, Carlo Vanzini: "Aspettando i magnifici 7”

Formula 1

Carlo Vanzini

Sky ha ufficializzato l'accordo per trasmettere la Formula 1 in esclusiva nel triennio 2018-2020. La voce della F1 sarà dunque ancora Carlo Vanzini, che ha tracciato il profilo dei piloti protagonisti del prossimo Mondiale

LA FORMULA 1 IN ESCLUSIVA SU SKY PER I PROSSIMI 3 ANNI

LORO

Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, 8 titoli mondiali in due, dominatori dell’ultima decade della F1, si sfideranno come e più di prima, non solo per riconfermarsi o ritrovarsi campioni del mondo, ma anche per entrare ancor di più nella storia della Formula 1, per diventare leggende. Chi dei due vincerà il titolo eguaglierà Fangio. 5 mondiali vinti negli anni ’50, raggiunto e superato solo da Michael Schumacher, arrivato a 7 campionati. Già nel 2017 ci hanno regalato record, ipoteticamente imbattibili, come quello delle pole, duelli e veri e propri scontri da "animali". Epico il ruota a ruota di Barcellona, di straordinaria intensità la “rissa” di Baku, un confronto continuo e costante, non solo in pista, ma anche a parole per cercare di vincere prima di testa che di piede. Aspettiamo che il 2018 ci restituisca ciò che la trasferta asiatica ci ha tolto, la possibilità di vedere i due lottare fino all’ultima bandiera a scacchi. La dove Vettel in carriera ha vinto di più Singapore, Malesia e Giappone, si è spento il suo sogno. Si riparte da 0, pronti ad attaccarsi, azzannarsi, demolirsi ma anche a rispettarsi. E’ la sfida delle sfide!

LUI

E’ indubbio che il crack moderno della F1 sia Max Verstappen. Da solo ha richiamato 80.000 persone, tutte solo per lui, al gran premio del Belgio. Ha smosso folle ed esaltato i più giovani a innamorarsi della Formula 1. Ha il DNA del predestinato e come tale ha diviso e divide i tifosi, gli addetti ai lavori e i piloti colleghi in complimenti e critiche. Troppo esuberante o fenomeno, campione o sopravvalutato. Non c’è dubbio, chi divide è per forza di cose un fenomeno. In F1 non si vince di solo piede, serve che quel piede spinga una macchina competitiva. Se Max l’avrà, sarà la a lottare da terzo incomodo, per diventare il più giovane campione del mondo della storia. Debuttante a 17 anni, oggi, ventenne, deve fare un ultimo step di testa, pensando che le gare non si vincono in curva 1 al primo giro poi, sarà pronto e maturo per lottare. Si vocifera che Red Bull Renault non sarà ancora a livello, ma questo non dovrebbe privarci delle sue magie e dei suoi assalti, a volte esagerati, ma quanto mai adrenalinici ed esaltanti. Pronti quindi per uno show al MAX!

E GLI ALTRI

Inserire Raikkonen, ultimo campione del mondo Ferrari (2007), Bottas, in lotta per il titolo 2017 fino a oltre metà stagione, Ricciardo e le sue mosse da grande attaccante, Alonso, leone ingabbiato e pronto a graffiare, nella categoria “GLI ALTRI”, potrebbe essere triste, ma fa capire che il livello di questa F1 è altissimo. Raikkonen, lo conosciamo, non partirà per fare il secondo a Vettel ma si sentirà in lotta per il mondiale. A 39 anni sarà il vecchietto del gruppo, ma se trasforma i lampi della passata stagione in una tempesta perfetta su 21 gare, mai dire mai, iceman potrebbe chiudere la carriera la dove è già stato, sul tetto del mondo. Si sta allenando come mai prima, si è addirittura socializzato, aprendo un suo profilo Instagram. Ha bisogno di continuità, di un po’ meno sfiga e poi chissà, Vettel e avversari permettendo, potrebbe davvero esserci. Ha una spinta in più, la pressione di Leclerc, il talentino dell’Academy Ferrari che non vede l’ora di sedersi al suo posto, passando per la quanto mai suggestiva esperienza con Alfa Romeo– Sauber–Ferrari!

Bottas lo abbiamo apprezzato per quanto velocemente ha messo a segno pole e vittorie, al suo primo anno con un top team. Consideriamolo outsider, ma con Hamilton in forma non avrà alcuna chance di stare davanti.

Ricciardo ha l’identikit di chi, con macchina competitiva, può lottare per il titolo. O almeno lo è stato fin qui, più costante e più da classifica generale di Verstappen, ma in Red Bull sono stati chiari, nel giorno del rinnovo di Verstappen: "Vogliamo vincere il mondiale con Max!". Frase in grado di demolire anche un rinoceronte, ma il suo simbolo è il tasso del miele, un animaletto che sorride (come lui) ma che è anche uno dei più aggressivi del pianeta. Ci sarà da divertirsi con i due amici seduti su una polveriera.

Alonso, quanto vorremmo rivederlo ingaggiato in una sfida con gli altri top, come gli è successo in Messico, quando Hamilton in rimonta, per passarlo, ha dovuto ricorrere a tutto il suo talento. Lui è un pitbull non ha mai mollato anche quando si è ritrovato a giocarsela con Ericcson e Magnussen. Senza nulla togliere ai due nordici, non è il posto che compete a un due volte campione del mondo che ha di fatto messo fine all’egemonia Schumacher. La Mclaren avrà la power unit Renault, per questo vale lo stesso discorso fatto per Red Bull, ma con un’incognita in più, quella del telaio, effettivamente da verificare, con un motore più competitivo. Pensiamola così