Formula 1, SkySpy: quel Gran Premio lontano dai riflettori

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Zak Brown, Robert Fernley, Jonathan Neale (foto: Getty Images)
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Può sembrare strano parlare oggi del 2021, ma in Formula 1 non lo è. Nei prossimi mesi sarà deciso e formalizzato il nuovo regolamento tecnico che entrerà in vigore tra tre anni, e nel paddock è iniziato un confronto-scontro che supera per intensità anche quello che vedremo in pista

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Una persona di peso nel microcosmo della Formula 1 prevede contrasti accesissimi, che animeranno molto il paddock in primavera ed inizio estate. "Da una parte ci saranno Ferrari e Mercedes, dall'altra Red Bull ed qualche altro team. Il primo tandem cercherà di mantenere le power unit più o meno come oggi, sventolando la scusa che non si possono gettare alle ortiche gli investimenti fatti, ma in realtà interessati solo a mantenere l'attuale superiorità tecnica. Dall'altra avremo la Red Bull che in apparenza sposerà la scusa del risparmio, ma in realtà cercherà di semplificare i motori attuali nella speranza che anche Renault e Honda possano diventare delle power unit vincenti. Insomma, sarà un confronto a carte…coperte, perché quelle visibili sono false".

In questo quadro la Federazione Internazionale è praticamente assente, mentre i nuovi arrivati della Liberty Media (l'azienda che ha rilevato da Bernie Ecclestone i diritti commerciali della Formula 1) sta iniziando a capire che la Formula 1 e lo spirito di gruppo sono due mondi paralleli. "In questo quadrò in cui i 'big' battagliano per il futuro - ha proseguito il nostro interlocutore - c'è un presente con tre squadre in difficoltà economiche, Williams, Force India e McLaren, mentre altre due galleggiano, Sauber e Haas". E a loro chi ci pensa? "Nessuno. In Formula 1 se un team vede che il vicino di box sta agonizzando fa finta di nulla. Se intervenisse... probabilmente gli darebbe il colpo di grazia!".

Un contesto Machiavellico? "Di solito si parte per cambiare tutto e si finisce col cambiare nulla, ma questa volte sarà arduo lasciare le cose come sono senza scatenare reazione importanti. E vi dico: prevedere cosa accadrà è un pronostico molto più difficile dell'indovinare il nome del campione del Mondo 2018!".