Formula 1, Ferrari: i numeri non tornano, ma il Mondiale è lungo

Formula 1

Carlo Vanzini

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L'inizio di stagione della Ferrari è quello di un team che può puntare senza esitazioni alla vittoria finale. Eppure negli ultimi due GP non è girato tutto nel verso giusto. E' un campionato fin qui bellissimo grazie a gare mai scontate e alla dea bendata che sembra proprio cieca nel decidere in questo avvio chi favorire  

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Sebastian Vettel ha raccolto 16 punti nelle ultime due gare. Per uno che ha conquistato 30 vittorie su 52 partenze dalla pole, un ritmo superiore a 1 vittoria ogni due pole, questa doppia trasferta orientale è un disastro. Se consideriamo, per di più, che il sudato + 17 su Hamilton, dopo il Bahrain è diventato un -4, da un ancora spento Lewis, c’è di che preoccuparsi.  Questi i fatti sottolineati dai numeri della fredda statistica, ma confermati anche dalla bollente, per quanto brucia, realtà, di avere raccolto molto, ma molto meno di quanto il potenziale della macchina garantisce. 

Tre pole consecutive e tre gare condotte in testa. Una vinta, l’altra chiusa in ottava posizione, per colpa dell’arrembante Verstappen e questa chiusa in quarta posizione per la safety car che ne ha compromesso il dominio e per un assalto forse troppo da "o la va o la spacca".,Certo giudicare da fuori è sempre troppo facile e riduttivo. Consolazione, non da poco comunque, la leadership del mondiale costruttori, riconquistata su Mercedes. E' un campionato fin qui bellissimo grazie a gare mai scontate e alla dea bendata che sembra proprio cieca nel decidere in questo avvio chi favorire. 

La Ferrari, per un motivo o per l’altro sta disperdendo punti pesanti, è vero, ma gli episodi hanno anche giocato a favore, come in Australia. Lo scopriremo solo strada facendo quanto questi punti potranno pesare sull’economia mondiale fatta di 21 gare e ancora 17 da disputare, quel che è certo è che mai come quest’anno la rossa è al momento la macchina da battere al sabato e anche in gara. Motivo per cui a Maranello e i tifosi, possono guardare con fiducia a Barcellona, consapevoli che continuando a lavorare così, quando gli episodi a favore o contro si saranno livellati, i conti dovrebbero comunque tornare.