Weekend perfetto della Mercedes e di Hamilton capace di rifilare 20 secondi al compagno Bottas e quasi 27 al terzo classificato Verstappen. Vettel quarto perde punti pesanti e ora vede l'inglese della Mercedes davanti di 17 lunghezze. In ottica Mondiale costruttori pesa lo 0 di Raikkonen (ritirato per un problema tecnico), ora la casa anglo-tedesca precede la scuderia di Maranello di 27 punti
Si è rivista la vecchia Mercedes. Quella degli ultimi anni che partiva, faceva il vuoto e dominava i GP. Lewis Hamilton in Spagna ha fatto lo stesso: sempre in totale controllo, mai una volta impensierito da qualcuno o qualcosa. Partenza, passo e gomme perfetti, fino al traguardo. Tanto da rifilare 20 secondi a Valtteri Bottas secondo, e praticamente 27 a Max Verstappen e Sebastian Vettel, terzo e quarto.
Il tedesco della Ferrari ha fatto una gara d’attacco anche senza avere lo stesso passo delle Mercedes: in partenza e dopo il pit stop di Bottas con un sorpasso coraggioso. La sua gara ha preso però una svolta diversa alla seconda sosta: chiamato ai box in regime di Virtual Safety Car per mettere un altro treno di gomme medie, Vettel ha poi perso – anche a causa di un pit molto lento – ben due posizioni rientrando quarto dietro a Verstappen. È la terza volta in tre gare che la Ferrari perde posizioni a causa della strategia ma al Montmelò la SF71-H non ha mai avuto il ritmo per impensierire la Mercedes. Lo ha ammesso anche Sebastian Vettel, che ancora una volta è tornato a dare la colpa alle gomme modificate nel battistrada dalla Pirelli che secondo lui hanno avuto un impatto più negativo per la Rossa che per altri team.
Bilanciamento e affidabilità: alla Ferrari questo weekend sono mancati entrambi visto il ritiro di Raikkonen per un calo di potenza anche con una Power Unit nuova. La Mercedes e Hamilton tornano leader: di 27 punti il team tedesco su quello italiano, 17 il vantaggio di Lewis su Seb. Davvero in attesa, adesso, di capire se a Montecarlo con gomme… normali, i valori in pista tornino… più normali.