Formula 1, Fast&Curious post-GP Spagna

Formula 1
GP Spagna, gara (foto: Sutton Images)

Curiosità e numeri dopo il GP di Spagna. Dai nuovi record assoluti di Lewis Hamilton, tornato nella versione “the Hammer”, alla super prestazione Mercedes che arriva a 64 vittorie su 84 GP nell’era Turbo Hybrid (2014). Per Vettel solo rimandati i festeggiamenti per la 50esima vittoria, la decima in Ferrari

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LE CLASSIFICHE DEL MONDIALE

Frecce d’Argento, che numeri!

La Mercedes raggiunge il 161esimo podio della sua storia con Hamilton e Bottas che, terminando primo e secondo, hanno regalato alla casa anglo-tedesca la 41esima doppietta. Il pilota finlandese, dopo la beffa di Baku, con il secondo posto spagnolo sale sul gradino n°2 del podio per la quinta volta nelle ultime otto gare. È stata la prima occasione per lui in Catalunya a Montmelò, salgono così a 17 i circuiti dove è arrivato almeno terzo in carriera. Barcellona è sicuramente una pista cara alla casa di Brackley che grazie all’1-2 del sabato in qualifica monopolizza la prima fila al Montmelò da ormai 5 edizioni.

È tornato The Hammer

Per “The Hammer” arriva anche la 42esima vittoria nell’era Turbo-Hybrid…in 84 gare, la metà! Il quattro volte campione del mondo continua a riscrivere i record storici della Formula1. In Spagna ha centrato la 41esima pole-vittoria nella stessa gara, superando Michael Schumacher leggenda assoluta della F1. Non basta? Ecco la sequenza di 30 gare a punti, record di tutti i tempi assoluto

Ferrari, che succede?

I numeri del week-end non consolano le Rosse che per la prima volta nel 2018, ma più in generale nelle ultime 8 gare, mancano il podio. Per contro, Mercedes è alla 19esima gara a podio consecutiva. Per i piloti non una gara da ricordare: Raikkonen arriva in tripla cifra: sono 100 le gare corse dalla sua ultima vittoria e per Vettel sfuma la quarta pole di fila. Il tedesco resta per il momento fermo a 49 vittorie in carriera di cui 10 con la Ferrari. Alla prossima eguaglierà Massa ed Alonso.

Verstappen, 5 su 5!

Verstappen non andava in testa dal GP del Messico dell'anno scorso, che condusse dall'inizio alla fine e mantiene il suo personalissimo record secondo il quale è stato protagonista di incidenti o testacoda in tutte e 5 le gare di quest'anno. Per l’olandese è il 12esimo podio in carriera, eguaglia così Johansson e Kubica al 67esimo posto di tutti i tempi. Il risultato vale anche il 150esimo podio alla Red Bull.
Per il compagno di box, Ricciardo, quello di domenica al Catalunya è il 12esimo giro veloce in carriera, il terzo quest'anno

Alonso, non molla

Per la prima volta quest’anno Fernando Alonso è riuscito a qualificarsi per la Q3. Da otto gare di fila il pilota delle Asturie va a punti: non gli era mai successo da quando è rientrato in McLaren nel 2015.