F1, GP di Monaco 2018: il commento di Mara Sangiorgio dopo la conferenza piloti

Formula 1

Mara Sangiorgio

In conferenza stampa hanno confermato di non temersi ma di rispettarsi. Vettel e Hamilton pronti alla nuova sfida nel Principato di Monaco, con la certezza che non ritrovarsi nello stesso box è meglio per entrambi. Qualifiche sabato dalle 15.00 (pre dalle 14.00) e gara domenica dalle 15.10 (pre dalle 13.30) in diretta esclusiva su SkySportF1HD canale 207 e con SkyQ l'incredibile definizione del 4K HDR

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GLI ORARI DELLE REPLICHE

Non si temono ma si rispettano. Stuzzicati in conferenza stampa su una possibile convivenza nello stesso team Vettel e Hamilton ci scherzano su, sapendo che l’essere avversari sta bene a entrambi così com’è. Il tedesco ha rinnovato lo scorso anno con la Ferrari fino al 2020 e anche il campione del mondo in carica, nonostante la firma nero su bianco non l’abbia ancora messa, ha confermato che nel suo destino c’è ancora la Mercedes e nessun altro. Tra le strade del Principato la sfida quindi si riaccende. Ma mentre Lewis ci arriva da leader della classifica con 17 punti di vantaggio e vincitore delle ultime due gare, Seb ha dovuto lasciarsi velocemente alle spalle i numerosi punti interrogativi che ha aperto la gara di Barcellona per lui e la Ferrari, in termini di affidabilità e soprattutto prestazioni. Ma Monte Carlo è Monte Carlo: una pista speciale e diversa da tutte le altre piste, dove la Ferrari arriva con i dolci ricordi di dodici mesi fa. La pole di Raikkonen e la vittoria di Vettel danno la certezza al tedesco che è possibile ripartire da quelle sensazioni lì e da una macchina che è ulteriormente migliorata, chiudendo momentaneamente i fantasmi di Barcellona nel cassetto. Anche la Mercedes però ha i suoi, di fantasmi, e così pensando alle difficoltà del 2017 il team di Toto Wolff parte in difesa indicando nella Red Bull la grande favorita per questo weekend. Verstappen e Ricciardo ci sperano davvero: la RB14 ha dimostrato soprattutto nel settore più guidato del Montmelò di essere molto competitiva, ma nonostante ciò è il pilota australiano ad ammettere: Ferrari permettendo.