Formula 1 2018, non solo top team: la lotta per il 4° posto del Mondiale costruttori

Partiamo da un dato di fatto: la Formula 1 è a due velocità, F.1/1 e F.1/2. La dimostrazione è lampante guardando i numeri. Gli ultimi 107 GP sono stati vinti solo da Ferrari, Mercedes e Red Bull, quindi siamo a livello di top team. Negli ultimi tre anni e precisamente dal GP di Ungheria del 2015 in testa si sono viste solo Ferrari, Mercedes e Red Bull. Gli altri team non hanno condotto nessuno dei 3590 giri percorsi in 61 GP.

Se proviamo a considerare i piazzamenti a podio raccolti da squadre diverse dai tre top team, la situazione non migliora. Nel 2018 solo Perez è andato a podio a Baku con la Force India e nel 2017, sempre in Azerbaijan è stata la volta di Stroll, terzo con la Williams.

Il team attualmente 4° nel mondiale costruttori (Renault, 70 punti) ha meno della metà del 3° (Red Bull, 199 punti) e meno punti di quanti ne abbia fatti -da solo- il peggio piazzato nella classifica piloti dei top-3 team (Verstappen, 93 punti). Esclusa la gara di Baku (Safety Car fino a 4 giri dalla fine), i team di F.1/2 si sono beccati almeno 21” di distacco dal vincitore ad ogni gara. In 3 casi (quasi uno su tre) il primo dei F.1/2 era doppiato.

Per quanto riguarda la classifica costruttori: il quarto posto è stato occupato dalla Renault dal GP di Spagna in avanti. Dal GP d’Australia a Baku, era toccato alla McLaren, addirittura terza dopo il Bahrain.

Team 4° nel costruttori a fine stagione

• 2017: Force India
• 2016: Force India
• 2015: 3^ Williams, 4^ Red Bull, 5^ Force India
• 2014: 3^ Williams, 4^ Ferrari, 5^ McLaren

Quindi, se non si ha una Ferrari, Red Bull, Mercedes: non si va in testa, non si vince e si ha, mediamente, una possibilità su 30 di andare a podio (il 3%) e per contro, si ha un 30% di possibilità di finire doppiati…)