Formula 1, GP Germania: rabbia e delusione ad Hockenheim per Vettel

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Mara Sangiorgio

Vettel a muro (foto: Sutton Images)

C’è tutto, anzi, molto di più nel gesto di Sebastian Vettel a muro a quindici giri dalla fine. Rabbia e delusione per una vittoria in pugno e mai in discussione che si trasforma in una beffa tremenda con Hamilton in trionfo e di nuovo avanti in classifica

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Poteva essere il gran premio della gioia, si è trasformato con questo pesantissimo errore, in quello che potrebbe diventare un momento determinate e chiave pensando al campionato. Da leader della gara alle barriere in pochi istanti: il ferrarista è stato tradito dalle condizioni incerte tra pioggia e asciutto con le slick ancora montate sulla sua Rossa frenando troppo tardi e perdendo il posteriore.

Non ha cercato nessuna scusa il tedesco, l’unico a ritirarsi in quella fase caotica, ma la consapevolezza adesso è che – nonostante una monoposto forte e a tratti anche superiore – è tutto da ricostruire: a metà esatta di questa stagione i punti da recuperare a Lewis Hamilton sono di nuovo 17, situazione in cui si è trovato dopo la Spagna ma ovviamente, adesso, con meno gare a disposizione per ribaltare ancora il risultato.

La differenza di emozioni tra lo sconfitto e il vincitore sta tutta qui. In una vittoria che lo stesso Hamilton ha definito un miracolo ricordando che partiva dalla quattordicesima posizione e ha gestito qualsiasi momento in maniera magistrale. I sorpassi, la pioggia in pista con le gomme da asciutto, una chiamata ai box che gli è costata un’investigazione a fine gara e l’attacco del suo compagno a poche curve dalla fine. La gioia e la delusione: due facce della stessa emozione che potrebbe valere un mondiale.