Formula 1, GP Belgio. L'analisi tecnica delle qualifiche di Spa

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Cristiano Sponton

Scelte di assetto differenti tra Mercedes e Ferrari sono state determinanti per la pole di Hamilton che ha sfruttato al meglio la pista bagnata. Il pilota inglese si è dimostrato ancora una volta il “Mago della Pioggia”. Domani prevista gara asciutta e l’assetto scarico della Ferrari potrebbe essere fondamentale per la partenza di Vettel dal secondo posto in griglia

GP BELGIO: LA GARA DI SPA

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Lewis Hamilton è riuscito ad ottenere la pole position nel GP del Belgio sfruttando nel migliore dei modi la pioggia caduta nelle fasi cruciali del Q3. Il pilota inglese ha fatto meglio di Vettel che in condizioni di pista asciutta era considerato il favorito. Hamilton è il “Mago della Pioggia” di questa Formula 1 moderna e non è un caso che nelle ultime tre gare abbia fatto la differenza, vincendo in Germania ed ottenendo la pole sia in Ungheria che qui a Spa. Sicuramente la fortuna lo sta aiutando ma non vanno trascurati i meriti di guida che vengono esaltati soprattutto in condizioni di pista difficile.

Da segnalare l’ottima qualifica delle due Racing Point Force India che sono riuscite a monopolizzare la seconda fila. Delusione per Raikkonen e per le due Red Bull che hanno dovuto accontentarsi della sesta, settima e ottava posizione.

Hamilton con assetto più carico rispetto alle due Ferrari

Hamilton rispetto alla giornata di ieri è sceso in pista fin dalle FP3 con l’ala posteriore da basso carico che nella giornata di ieri era stata utilizzata dal compagno di squadra Bottas. Ala che è facilmente riconoscibile dalla forma del profilo principale che presenta un “cucchiaio” meno estremo e presenta tre soffiature nella parte alta degli endplate contro le 5 della versione da medio carico.

Mercedes ha preferito un assetto più carico rispetto alla Ferrari e ciò ha aiutato il pilota inglese quando la pista si è bagnata. Nel team di Maranello, invece, non è stato modificato il setup aerodinamico rispetto alla giornata di ieri ed i due piloti hanno utilizzato un’ala posteriore molto scarica che, sull’asciutto, stava dando ottimi risultati visto l’ottima velocità nel settore 1 e 3. Nel T 2, dove dovevano soffrire maggiormente, erano solo di qualche decimo più lenti rispetto alla W09 a dimostrazione del tanto carico che la SF71H riesce a generare con il corpo vettura.

L’assetto scelto della Ferrari non ha aiutato i piloti con il bagnato ma potrebbe diventare un grosso aiuto per la gara di domani, soprattutto al primo giro, quando Vettel potrà attaccare Hamilton sul rettifilo del Kemmel.

In caso di pista asciutta tutti i top driver partiranno con le Super Soft

Come avevamo ipotizzato nella giornata di ieri, tutti i top driver hanno deciso di qualificarsi con le Super Soft che verranno utilizzate nella prima parte di gara in caso di pista asciutta. Solo Bottas, tra i top, scatterà dall’ultima posizione in griglia a causa della sostituzione dell’intera Power Unit e partirà con le Soft.

Anche analizzando i dati sull’asciutto si nota chiaramente la differenza di assetto scelto tra la Ferrari e la Mercedes. La Rossa era costantemente più veloce nel settore 1 e 3 mentre, Hamilton, emergeva nel tratto guidato.

Sul bagnato Hamilton ha fatto la differenza nel tratto centrale della pista

Nella fase decisiva, quando è iniziato a piovere, in casa Ferrari sono intervenuti sul setup aerodinamico della vettura caricando l’ala anteriore. La cosa non è bastata perché, come potete osservare dai best sector, Hamilton è riuscito a girare sugli stessi tempi di Vettel nel settore 1 ed è stato più veloce nel settore 2 e nel settore 3 terminando il giro con ben 7 decimi di vantaggio sul pilota tedesco della Ferrari. Pilota Ferrari che non ha avuto un ultimo giro perfetto a causa della mancanza di boost elettrico che gli ha impedito di sfruttare al massimo il potenziale della sua SF71H.

Raikkonen e le due Red Bull senza benzina nella fase cruciale delle qualifiche

La Ferrari, alla vigilia di questo fine settimana, aveva deciso di montare un’evoluzione parziale di Power Unit a Raikkonen per non mandarlo in penalità ed avere la possibilità di mettere pressione ad Hamilton con due monoposto. Scelta giusta e che poteva essere un’ottima arma per la gara di domani ma, in qualifica, il muretto ha commesso un errore molto pesante non imbarcando la benzina sufficiente sulla vettura del finlandese per poter girare fino al termine della sessione. Nel momento in cui la pista era nelle condizioni migliori, Raikkonen, è stato costretto a tornare ai box mentre gli altri piloti erano in pista e stavano migliorando i loro tempi. Con una vettura potenzialmente da prima fila ha dovuto accontentarsi della sesta posizione. Stesso errore è stato commesso dalla Red Bull che non è riuscita a sfruttare le condizioni della pista che ben si adattavano alla vettura di Verstappen e Ricciardo.

Gara a singolo stop in caso di pista asciutta

In caso di gara asciutta, come abbiamo raccontato nell’analisi delle libere, la gara sarà a singolo stop. Partenza con Super Soft fino al giro 16 per poi montare la Soft ed andare al traguardo. Con blistering sulle SuperSoft si potrà optare per la Medium nel secondo stint. Una strategia a 2 soste, SuperSoft - SuperSoft - Soft, secondo Pirelli, è più lenta di 15 secondi.