Weekend a due facce per la Ferrari: brillante e da prima fila il sabato, seconda con Raikkonen e quarta in rimonta con Vettel la domenica. Le gomme frenano la corsa alla vittoria per il finlandese, il contatto con Hamilton (poi vincitore) rivolta la gara del tedesco
A Monza la storia si respira e si scrive. Ed è quello che ha fatto ancora una volta Lewis Hamilton. Per la quinta volta in carriera eguagliando Michael Schumacher. Il sorpasso su Sebastian Vettel al primo giro potrebbe essere ricordato come un altro momento chiave di questa lotta mondiale. Alla manovra chirurgica e determinata di Hamilton, il ferrarista ha risposto ancora una volta troppo di pancia non riuscendo a evitare una ruotata alla Mercedes. Finito in testacoda Vettel ha dovuto così ricostruire tutto dal fondo, cambiando ala anteriore e con una monoposto che non aveva più un bilanciamento perfetto. Da quel momento in poi i successivi 52 giri si sono trasformati inaspettatamente in una lotta uno contro due: Raikkonen contro Hamilton ma anche Bottas. Il finlandese della Ferrari ha fatto tutto in maniera perfetta sin dalla partenza mantenendo la prima posizione, ma nulla ha potuto contro il gioco di squadra della Mercedes che ha chiesto a Bottas di stare il più possibile davanti a lui prima di fare lo stop rovinandogli pesantemente le gomme. A pochi giri dalla fine Raikkonen non è quindi più riuscito a difendersi da Hamilton che con questa vittoria si è portato a 30 punti in classifica su Sebastian Vettel che grazie anche alla penalità a Verstappen ha rimontato fino alla quarta posizione. Il weekend della Ferrari lo ha salvato Raikkonen con il secondo posto, ma non è abbastanza sapendo che in questo momento la Rossa è davvero la macchina migliore. Ma insieme a quello, nelle ultime sette gare, per sperare ancora nel titolo serviranno anche la squadra e il pilota migliore.