Leclerc: "Con una Ferrari così, l'obiettivo è il titolo. Conosco poco Vettel, ho molto da imparare da lui"

Formula 1

Il giovane pilota monegasco spiega come ha saputo del suo passaggio alla Ferrari per la prossima stagione: "Una telefonata mi ha reso il ragazzo più felice del mondo". Su Vettel: "Lo conosco poco, ma ho molto da imparare da lui". E fissa gli obiettivi per la sua prima stagione con la Rossa

SINGAPORE, LA CRONACA DEL GRAN PREMIO

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"Non ero molto preparato, di sicuro parecchio emozionato. C'erano tanti rumors attorno alla decisone ma non ero consapevole di ciò che stava succedendo. Arrivabene (team principal ferrari, ndr) mi ha chiamato tra sabato e domenica per annunciarmi la novità e in quel momento ero il ragazzo più felice del mondo. Ho chiamato subito la mia famiglia per dare l'annuncio e sono molto contento". Così Charles Leclerc racconta il suo passaggio ufficiale dall'Alfa Romeo-Sauber alla Ferrari. Il pilota monegasco sostituirà Kimi Raikkonen al volante della Rossa, realizzando, come più volte raccontato da lui stesso, un sogno che aveva da bambino.

Le responsabilità per il 2019

"Responsabilità? Sicuramente ci penserò quando finirà la stagione. Ho già un'idea come cominciare il prossimo campionato. Ma l'approccio non cambia e proverò a fare il miglior lavoro possibile. Avrò una macchina per stare davanti e spingerò al massimo per farlo", ha proseguito il 20enne Leclerc.

L'obiettivo: vincere

"Penso sarà più o meno come in ogni squadra, con i due piloti che partono all’inizio della stagione alla pari. Nel corso dell’anno si possono vedere poi degli ordini di squadra se uno sta lottando per il Mondiale e l’altro no. Penso sia normale, e avviene in ogni team. E sì, penso che ci lasceranno correre liberamente all’inizio della stagione". "Devo assolutamente concretizzare - ha aggiunto nel giovedì di Singapore - quest'anno ho avuto una stagione molto buona, ma l'anno prossimo dovrò esprimermi in una grande squadra. Devo imparare ancora molte cose, ma sarò più pronto rispetto a quest'anno. Penso che la Ferrari abbia la macchina migliore e la possibilità di vincere il titolo e se il prossimo anno sarà lo stesso, allora anche il mio obiettivo sarà di vincere il titolo ed è una cosa enorme, ma dovrò crescere come pilota per avere i migliori risultati possibili". 

Il rapporto con Vettel

"Lo conosco solo un po’, ma è sempre stato molto cordiale con me - dice su Vettel - Sia quando facevo un buon lavoro al simulatore, che quando correvo in F2, mi mandava sempre dei messaggi, ed era grandioso. E sarà ancora meglio lavorare insieme, di sicuro avrò molto da imparare da lui".

La pressione 

"Molte persone pensano che avrò molta pressione sulle mie spalle, più di quella che ho ora. Ma non è così. Penso di avere una mentalità giusta, mi concentro molto su me stesso e non penso a cosa le persone si aspettano da me in macchina. Se lavoro nel modo giusto in machina, le prestazioni saranno lì e non sento la pressione",