F1, GP Australia. Leclerc: "Ci siamo nascosti nelle libere? C'erano condizioni difficili"

Formula 1

Al termine della seconda sessione di prove libere in Australia dominate da Hamilton, il giovane pilota della Ferrari ha commentato l'andamento altalenante della SF90: "Aspettiamo le qualifiche, ma contenti di com'è andata la prima sessione". E in un'intervista alla Gazzetta: "Chiudere la carriera con la Rossa? Sarebbe un sogno".Il GP d'Australia è in esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

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"Siamo più contenti per quanto avvenuto nelle prime libere (dove ha chiuso 3°, ndr) rispetto alla FP2 perchè c’era più vento, non sono soddisfatto degli short run però sappiamo cosa modificare e speriamo di avere ragione su quei cambiamenti che faremo per domani". Così Charles Leclerc, pilota della Ferrari, ha commentato a Sky Sport F1 il venerdì di libere a Melborune, dove si corre per il primo weekend del Mondiale 2019. Considerando anche l'andamento (altalenante) del compagno di squadra Vettel, si è pensato a una Ferrari che si sia nascosta senza realmente cercare il giro veloce. "C’erano condizioni difficili - ha detto in proposito il driver monegasco - aspettiamo la qualifica di sabato. Ci siamo attenuti al programma".

Il paragone tra la Rossa e l'università

In un passaggio di un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Leclerc ha svelato (o confermato se preferite) un altro lato di sé. Divertente la risposta sul paragone tra il debutto sulla Rossa e il passaggio dal liceo all’università. "Non so se il paragone è giusto - ha detto - Forse perché la scuola non mi faceva impazzire, mentre guidare per la scuderia di Maranello è stato il mio sogno fin da bambino e fare parte di questa famiglia rappresenta un grande onore. Per ora c’è solo eccitazione, non vedo l’ora di correre domenica.

Rossa, sogno e realtà

"Guidare per la scuderia di Maranello è  stato il mio sogno sin da bambino e fare parte di questa famiglia  rappresenta un grande onore. Per ora c'è solo eccitazione, non vedo  l'ora di correre domenica. Ogni squadra ha bisogno  di un numero uno e di un numero due, pur all'interno di una situazione divisa al cinquanta percento. Il mio compito sarà di capovolgere le  gerarchie. Non è facile ma ci proverò", ha aggiunto Leclerc alla Gazzetta, precisando che che non  avverte la pressione. "La pressione non mi ha mai dato fastidio". Il monegasco spera di riuscire e ripetere l'impresa di Lewis Hamilton  che vinse il titolo alla seconda stagione in F1. "Guidando la Ferrari  è possibile, perché con questa macchina niente è proibito, ma  realisticamente sarà molto difficile. Ho ancora molto da imparare. In  ogni caso darò tutto per farlo. Poi vedremo", ha aggiunto Leclerc che  sogna di restare per tutta la carriera in Ferrari. "Restare alla  Ferrari tutta la carriera sarebbe un sogno".