F1, GP Baku: Marcedes forte e fortunata, praticamente d'acciaio

Formula 1

Mara Sangiorgio

Gara senza storia a Baku, Bottas dà spettacolo e arriva la quarta doppietta di fila per la Mercedes: mai nessuno nella storia della F1 aveva raggiunto questo traguardo all’inizio di un campionato. Il Mondiale per la Rossa rimane un dovere, ma per invertire le sorti di questa stagione bisogna capire come mai la SF90 è così capricciosa nella gestione di alcune gomme

LA CRONACA DEL GP DI BAKU - FOTO

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Forti e fortunati. Il presidente John Elkann ha reso omaggio così ai rivali della Ferrari, anche se con la quarta doppietta consecutiva di questa stagione la Mercedes si è dimostrata più forte che fortunata, praticamente granitica. Mai nessuno nella storia della Formula 1 aveva raggiunto questo traguardo all’inizio di un campionato. A Baku la lotta è rimasta in famiglia ma solo per poche curve: Lewis Hamilton ha provato a dar fastidio al suo compagno ma senza troppa cattiveria, come ha ammesso a fine gara, e poi i due sono praticamente volati via. Con le gomme più morbide Sebastian Vettel non è mai infatti riuscito a mantenere il ritmo delle due frecce d’argento, a differenza di Charles Leclerc che con le medie ai piedi è riuscito in una decina di giri a recuperare dall’ottava posizione fino a portarsi sotto i primi tre. Poi il giro dei pit-stop, e soprattutto l’assenza di una safety car, hanno fatto il resto. Anzi, l’aver tenuto in pista il monegasco così a lungo nel primo stint gli ha persino fatto perdere una posizione su Max Verstappen. In un fine settimana in cui ci si aspettava che la Ferrari sbocciasse dando una risposta forte, si è dovuta invece accontentare del terzo posto di Vettel e del quinto di Leclerc. Il mondiale per la rossa rimane un dovere, come ha detto Mattia Binotto, ma per invertire le sorti di questa stagione serve capire come mai questa monoposto rimane così capricciosa nella gestione di alcune gomme. A dare spettacolo intanto ci sta pensando questo nuovo Valtteri Bottas, che è tornato leader, senza troppa fortuna e solo con tanta forza.