Formula 1, Maurizio Arrivabene: "La Ferrari va sostenuta. Forza ragazzi!"

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A Brescia, in occasione della Mille Miglia, l'ex team principal della Ferrari ha parlato in esclusiva a Sky Sport: "Mi sento sempre parte della famiglia Ferrari. Il campionato è ancora lungo, ci vuole pazienza. Forza Ferrari! Forza ragazzi!". La F1 tornerà con il GP di Monte-Carlo del 26 maggio: diretta escluisiva su Sky Sport F1 (canale 207)

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Maurizio Arrivabene, ex team principal della Ferrari, ha parlato in esclusiva a Sky Sport. Il momento della Rossa e il Mondiale in corso sono i temi principali affrontati nell'intervista realizzata da Carlo Vanzini a Brescia, in occasione della Mille Miglia. "Per anni sono stato lontano dalla mia città per motivi di lavoro. Il fatto che mi abbiano chiesto di far parte del Consiglio delle 1000 Miglia mi ha dato la possibilità di contribuire a questo meraviglioso evento", così il bresciano commenta l'inizio della trentasettesima edizione della competizione di auto storiche nella città in cui è cresciuto. Con in sottofondo il rombo di una Ferrari, presente all'esposizione in piazza Vittoria, Arrivabene non esita a sostenere la scuderia italiana che sta affrontando un inizio critico in campionato, come dimostrato dall'ultimo Gran Premio di Spagna: "Il Mondiale è ancora lungo. Mi sento sempre parte della famiglia della Ferrari, come già hanno sottolineato l'amministratore delegato Camilleri e il Presidente John Elkann. Un'azienda per cui ho lavorato quattro anni e che mi ha dato tanto. Ne farò sempre parte. Il mio è stato un silenzio volontario, ma se proprio devo parlare posso solo dire che bisogna sotenere i ragazzi e tutto il team. E' facile salire sul podio quando si vince, ma lo è meno sostenere la squadra nei momenti difficili. Il cuore e la mente sono sempre con voi e mi auguro che tutti i tifosi vi sostengano. Ci vuole pazienza. Forza Ferrari! Forza ragazzi! E di fronte alla piazza gremita di questi storici "gioielli" conclude: "Queste macchine straordinarie dimostrano che noi italiani siamo in grado di fare grandi cose".